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Big Heart Machine: Big Heart Machine
ByDopo un'adolescenza nel Midwest, dove suonava la chitarra in una band heavy metal chiamata Lorna Sue, Krock ha scoperto il jazz e s'è laureato in composizione alla Manhattan School of Music studiando con Jim McNeely e col compositore classico Mark Stambaugh. Parallelamente allo studio dei sassofoni ha sviluppato una forte passione per il compositore ungherese György Ligeti e ha iniziato a scrivere le sue visionarie partiture. Un fortuito incontro nella metropolitana di New York con Darcy James Argue ha portato a questa collaborazione. Il leader della Secret Society ha accettato di visionare le partiture di Krock rendendole meno complicate e aiutandolo a sviluppare una chiara direzione espressiva. Miho Hazama è stata coinvolta in quanto collega alla Manhattan School of Music. "Conoscevo Brianha detto la bandleaderma non conoscevo la sua musica con tutte quelle modulazioni ritmiche. È stato fondamentale per me entrare profondamente nella sua musica e ho scoperto quanto fosse unica. Era qualcosa che non avevo mai ascoltato prima e non assomiglia a niente altro. Lo ammiro molto."
Miho Hazama non esagera. In queste composizioni (il cui fulcro è dato dalla suite "Tamalpais," ispirata alle omonime montagne della California) la potenza espressiva dell'hard rock si lega alla complessità metrica e armonica del jazz d'avanguardia e della classica contemporanea. Una musica orchestrale costantemente movimentata e talvolta labirintica, con la scrittura in posizione centrale anche se lascia spazio a lunghi assoli. Una musica originale che si snoda in un groviglio di contrasti timbrici e tensioni ritmiche che talvolta assomiglia quella di Darcy James Argue.
Nonostante il tumultuoso incedere la musica di Krock è leggibile e appassionante, in grado di attrarre con gli statici e sontuosi fondali (qualcosa di Gil Evans c'è sempre), le soluzioni cameristiche, il costante dinamismo e le imprevedibili sorprese. La giovanile passione per l'hard rock è evidente nel secondo movimento della citata suite ("Steep Ravine") con l'infuocato assolo del chitarrista finlandese Olli Hirvonen che segue il misurato intervento di Nick Grinder al trombone. Altro punto memorabile dell'album è lo sviluppo del terzo movimento ("Stinson Beach") con gli appassionati interventi di Cody Rowlands al flicorno e Timo Vollbrecht al tenore su un'orchestrazione brulicante di umori. Oppure l'ultimo sofisticato movimento della suite con Kenny Warren pieno protagonista.
Ma in un lavoro così ricco, ogni ascolto rivela nuove suggestioni ed è assolutamente consigliato.
Album della settimana.
Track Listing
Don’t Analize; Tamalpais (Stratus, Steep Ravine, Stinson Beach, Dipsea Steps, Cirrus); Jelly Cat; Mighty Purty.
Personnel
Brian Krock
saxophoneMiho Hazama: conductor; John Lake, Nolan Tsang, Cody Rowlands, Kenny Warren: trumpet & flugelhorn; Nick Grinder, Chris Misch-Bloxdorf, Isaac Kaplan: trombone; Jennifer Wharton: bass trombone; Charlotte Greve: soprano & alto saxophones, clarinet, flute, sopranino recorder; Brian Krock: alto saxophone, clarinet, piccolo, flute, alto flute, soprano recorder; Timo Vollbrecht: tenor & soprano saxophones, clarinet, soprano recorder; Paul Jones: tenor saxophone, clarinet, flute, alto recorder; Jay Ratmann: baritone saxophone, bass clarinet, clarinet, flute, tenor recorder; Yuhan Su: vibraphone; Arcoiris Sandoval: piano & synthesizer; Olli Hirvonen: electric guitar; Marty Kenney: electric and upright bass; Josh Bailey: drums and percussion.
Album information
Title: Big Heart Machine | Year Released: 2018 | Record Label: Outside In Music
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