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Miho Hazama M_Unit: Beyond Orbits

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Miho Hazama M_Unit: Beyond Orbits
Uno degli eventi al Monterey Jazz Festival del 2021 è stato il concerto dell'M_Unit di Miho Hazama, la giovane compositrice e bandleader giapponese che s'è imposta tra le figure più innovative della sua generazione. In quell'occasione Hazama ha presentato la suite in tre movimenti "Exoplanet" che—incisa poi in studio—costituisce il fulcro del disco appena pubblicato dalla Edition Records.

Chi conosce i suoi lavori di questi anni, sa quanto la scrittura della bandleader risulti coinvolgente per l'abilità di integrare suggestioni cameristiche in una magistrale articolazione ritmica dal ricco drive jazzistico. Ne risulta un sorprendente—e spesso entusiasmante—caleidoscopio di contrasti timbrici e soluzioni metriche, che porta la tradizione orchestrale mainstream ad una sintesi più elevata.

L'opera in questione e le cinque nuove composizioni del disco confermano il valore dell'artista giapponese che oggi celebra il decimo anniversario di quest'ensemble ed aggiunge come ospiti Christian McBride e Immanuel Wilkins.

Il brano iniziale dà la misura del percorso successivo. Nei suoi contrasti tra flessuose cadenze melodiche e tumultuosi collettivi, "Abeam" ti prende alla gola e raggiunge l'apice nel bruciante intervento di Jonathan Powell, giovane trombettista già con Arturo O'Farrill e Darcy James Argue.

Dopo l'elegante e variopinto (con differenti colorazioni cameristiche) "A Monk in Ascending and Descending" si passa alla suite di 25 minuti "Exoplanet." Dopo l'ammaliante introduzione dissonante per archi, il primo movimento si snoda sul lavoro ritmico di McBride in un'orchestrazione serrata e swingante, dalle trame cangianti con interventi di tromba (Jonathan Powell), vibrafono (James Shipp) e contrabbasso (McBride). Tra dissonanze cameristiche e lirici interventi solisti, il secondo movimento vede protagonisti Billy Test al pianoforte e Jeremy Powell al clarinetto.

Forti tensioni jazzistiche e ammalianti distensioni caratterizzano l'ultima parte della suite, con le costanti percussioni di Jake Goldbas e assoli di Jeremy Powell al sax tenore e Andrew Gutauskas al baritono. Dopo le fresche composizioni "Can't Hide Love" e "Portrait of Guess," la smagliante conclusione di "From Life Comes Beauty" è dovuta al palpitante Immanuel Wilkins in un'orchestrazione d'ampio respiro.

Album della settimana.

Track Listing

Abeam; A Monk in Ascending and Descending; Exoplanet Suite: I. Elliptical Orbit (feat. Christian McBride); Exoplanet Suite: II. Three Sunlights; Exoplanet Suite: III. Planet Nine; Can't Hide Love; Portrait of Guess; From Life Comes Beauty

Personnel

Miho Hazama
composer / conductor
Steve Wilson
saxophone, alto
Jason Rigby
saxophone, tenor
Jeremy Powell
saxophone
Andrew Gutauskas
saxophone, baritone
Adam Unsworth
french horn
Maria Im
violin
James Shipp
percussion
Immanuel Wilkins
saxophone, alto
Additional Instrumentation

Miho Hazama: arranger, bandleader; Steve Wilson: soprano sax, flute; Jason Rigby: clarinet (tracks 2, 6-8); Jeremy Powell: tenor sax, clarinet (tracks 1, 3-5); Andrew Gutauskas: bass clarinet; Jonathan Powell: flugelhorn; Ben Russell: violin; Maria Im: violin (3); Matt Consul: viola (3); James Shipp: vibraphone; Guests: Christian McBride: bass (3); Immanuel Wilkins: alto sax (8)

Album information

Title: Beyond Orbits | Year Released: 2023 | Record Label: Edition Records


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