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Oren Ambarchi: Audience of One
ByL'iniziale, ipnotica, "Salt" è come appesa al filo sognante della voce di Paul Duncan [Warm Ghost] ed è una sorta di stanza d'iniziazione per la massiccia cavalcata di "Knots," oltre mezz'ora di dilatazione psych-rock che manda alla deriva uno stretto nodo cameristico allacciato da Eyvind Kang sugli anelli impazziti dei piatti della batteria.
Ed è ancora la voce, quella splendida di Jessika Kenney, a riportare quiete con "Passage," piccola gemma in cui la sovrapposizione di suoni di organo e il lavoro di Crys Cole con i microfoni a contatto fa riaffiorare come in una pozza d'acqua baluginante alcune esperienze seminali del minimalismo rock di qualche decennio fa.
Chiusura con la cover di "Fractured Mirror" di Ace Frehley [il chitarrista dei Kiss che la scrisse e incise in chiusura del suo album solista del 1978], pezzo che fornisce a Ambarchi la possibilità di avvitare le chitarre attorno all'arpeggio di partenza e lasciarle filare come zucchero a una fiera, fino a che non si vede più nulla, tra John Fahey e un carillon incantato.
Esploratore onesto e sempre leggibile nei suoi percorsi, Ambarchi trova un sensuale bilanciamento tra tentazioni noise, memorie iterative e frammenti di storie incompiute. E farsi ammaliare sembra la più dolce delle opzioni.
Track Listing
01. Salt; 02. Knots; 03. Passage; 04. Fractured Mirror.
Personnel
Oren Ambarchi (chitarre, percussioni, organo, voce, altri strumenti); Paul Duncan, Stephen Fandrich, Jessika Kenney (voce); Elizabeth Welsh (violino); James Rushford (viola, piano); Eyvind Kang (viola, igil, piano); Janel Leppin (violoncello), Josiah Boothby (corno); Joe Talia (batteria, percussioni), Crys Cole (microfoni a contatto), Natasha Rose (chitarre).
Album information
Title: Audience of One | Year Released: 2012 | Record Label: Pangaea Recordings
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