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Jazz Articles about Pierluigi Balducci

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Album Review

Antonio Tosques and Multi-Form Band: Touch Me

Read "Touch Me" reviewed by Nicholas F. Mondello


With the possible exception of the upright bass (where it's more of a pas a deux), a guitar allows its player to bring the instrument intimately close to their heart and inner voice. The fingered manipulation of strings can trigger caresses, teases, intensities and poetry. Played well, as it is here on this excellent recording from guitarist/composer/educator Antonio Tosques and the Multi-Form Band, the music can speak from the player's soul to the listener's. With Touch Me, ...

Album Review

McCandless, Taylor, Balducci, Rabbia: Evansiana

Read "Evansiana" reviewed by Neri Pollastri


Questo disco nasce nel 2014, pensato per dare seguito al precedente lavoro del quartetto messo assieme da Pierluigi Balducci, Blue for Heaven, ma la scelta del contenuto (e quindi del titolo) è dovuta da un lato -come scrive Balducci nelle note -al fatto che i «quattro musicisti forse non vedevano l'ora di poter suonare Bill Evans», dall'altro alla presenza tra loro di John Taylor, in certo senso uno dei più grandi eredi del pianista del New Jersey. Il ...

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Album Review

Pierluigi Balducci: Blue from Heaven

Read "Blue from Heaven" reviewed by John Kelman


Traveling the world from South Africa to Svalbard, a harsh truth is revealed: despite challenges facing recorded music--and, paradoxically, the sheer volume being released--an increasing number of musicians deserving broader recognition are unable to transcend their native countries. Hiring internationally renowned players might seem a good tactic, but the result too often reflects exactly what it is: unknown musicians playing with ringers. The music may be well-played--as it better be from such musicians of caliber--but does it actually feel like ...

Album Review

Onofrio Paciulli: Musicopoli

Read "Musicopoli" reviewed by AAJ Italy Staff


Dopo anni di studi e alcune esperienze come sideman, il pianista barese Onofrio Paciulli arriva a pubblicare il disco di debutto per la Philology, label tra le più attente ai nuovi talenti. Il suo Musicopoli propone un set canonico nei modi - brani autografi e standard tra i più frequentati - ma tutt'altro che scontato nei risultati, dal momento che la seduta di registrazione - ragionata attorno a un neobop fresco e vitale - rivela un affiatamento di sicuro spessore ...

Album Review

Pierluigi Balducci - Maurizio Brunod - Marta Raviglia: Cherry Dance

Read "Cherry Dance" reviewed by AAJ Italy Staff


Originale progetto in trio, che attraversa atmosfere diverse rendendole coerenti grazie alla cifra della formazione. La ricetta è semplice: suoni purissimi distillati dalle chitarre di Maurizio Brunod e dai bassi di Pierluigi Balducci, a sostenere la voce di Marta Raviglia, errante tra canto e vocalizzo, tra contemporanea e jazz, sempre comunque opportuna, originale ed evocativa. Il lavoro si apre con una versione di Brunod di un brano di John Dowland, per poi proseguire con una rilettura del fado ad opera ...

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Album Review

Antonio Tosques Quartet: Synopsis

Read "Synopsis" reviewed by AAJ Italy Staff


È da tempo che il chitarrista pugliese Antonio Tosques frequenta gli studi di registrazione collaborando a progetti altrui e solo ora trova, finalmente, la via per l'esordio come leader insieme ad una ritmica di conterranei ed al sax tenore italo-canadese Robert Bonisolo. Synopsis percorre con arguzia le vie di una fusion (più quella di un Mike Stern che di un Frank Gambale per citare due suoi noti colleghi spesso in Italia) in cui oltre agli assoli ben costruiti di Tosques ...

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Album Review

Pierluigi Balducci Small Ensemble: Leggero

Read "Leggero" reviewed by AAJ Italy Staff


Leggero, ma giustamente equilibrato, questo lavoro del bassista Pierluigi Balducci, registrato dal vivo a Bari nel marzo del 2006. Originale e a prima vista discutibile la formazione (denominata Small Ensemble), che vede a fianco del basso elettrico del leader la chitarra di Antonio Tosques e la fisarmonica di Luciano Biondini, impegnati su un repertorio assai vario e impegnativo (accanto a originali, brani di Ellington, Frisell, Jim Hall). Quasi a sorpresa, invece, tutto funziona benissimo, da un lato grazie ad un'autentica ...


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