Home » Articoli » Album Review » Mario Brunello: Violoncello and

Mario Brunello: Violoncello and

By

Sign in to view read count
Mario Brunello: Violoncello and
L'etichetta Egea è ormai al quarto CD dedicato al violoncellista Mario Brunello, uno dei più interessanti interpreti italiani di questo strumento e del suo repertorio contemporaneo. Nelle intenzioni dei curatori "Mario Brunello porta con sé un background di collaborazioni con i più grandi personaggi della musica classica, da Abbado a Gergiev, da Pollini a Kremer, ma questa non vuole essere un'apertura dell'etichetta perugina, storicamente votata ad altri generi, alla classica. È la volontà di coinvolgere un artista che indubbiamente arricchisce e qualifica ulteriormente il catalogo dell'etichetta con cui è in assoluta sintonia in merito al ruolo della produzione discografica nel mondo di oggi".

Violoncello and è dei CD fino ad ora editi senz'altro il più complesso per scelte estetiche e di repertorio, poiché i tre pezzi, con modalità diverse, convergono sulla morte/assenza e su un'uso del violoncello fortemente carico sul piano emotivo (ma questa è d'altronde anche prerogativa di Brunello).

Il CD raccoglie il "Requiem" per violoncello e coro (Schola Gregoriana del Monastero di Bose) di Peter Sculthorpe, un "Concerto Rotondo" per violoncello ed electronics (Michael Seberich) di Giovanni Sollima e i "Funerali di Carlo Magno" per violoncello e percussioni (Maurizio Ben Omar) di Giacinto Scelsi.

Il "Requiem" di Sculthorpe non sarebbe tale senza Bose, senza la sua Schola Gregoriana e senza la sua archiettura d'essenza/assenza. Le fotografie di Giafranco Baggio riprodotte nel CD rappresentano quanto di più lontano vi sia dall'interpretazione del requiem, da Bose, dal legno del violoncello e sono al contrario archittettura industriale abbandonata, spoglia, sporca, completamente desertificata. Una guida d'ascolto.

Intrigante il "Concerto Rotondo" di Sollima per violoncello ed electronics, scritto da un violoncellista di cui sarà bene parlare prima poi data l'ecletticità. I due movimenti "Allegro" sono i più suggestivi, il primo per ritmo, il secondo per "cadenzato" crescendo emotivo.

I "Funerali di Carlo Magno" [inclusi anche dalla Stradivarius nel primo vol. della "Scelsi collection"] rappresentano tra tutti il pezzo più attuale: tagliente, ottenebrato dal dolore, noir. Maurizio Ben Omar è, per me, il miglior solista ad accompagnare un Brunello sfigurato dalla storia, il che dimostra che Scelsi è capace di tutto!

"Cos'è il tempo per un musicista?," "Il tempo è un momento preciso nel quale si sta vivendo... Come le due ali di un areo: io sono la carlinga e il tempo sono l'ala sinistra, il passato, e l'ala destra, il futuro. Sono due cose che servono per poter stare per aria e per poter volare. Non riesco a pensarlo come un programma o come un archivio".

Consiglio di vedere i video di Brunello su youtube...

Track Listing

01.-06. “Requiem” per violoncello e coro - Peter Sculthorpe; 07.-10. “Concerto Rotondo” per violoncello ed electronics - Giovanni Sollima; 11. “Funerali di Carlo Magno” per violoncello e percussioni di Giacinto Scelsi.

Personnel

Mario Brunello (violoncello); Schola Gregoriana del Monastero di Bose (coro); Michael Seberich (electronics); Maurizio Ben Omar (percussioni)

Album information

Title: Violoncello and | Year Released: 2010 | Record Label: Egea Records


< Previous
Superdesert

Next >
2.0

Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

8 Concepts of Tango
Hakon Skogstad
How Long Is Now
Christian Marien Quartett
Heartland Radio
Remy Le Boeuf’s Assembly of Shadows

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.