Trichotomy: Variations

Tra vigoroso swing e sirene minimaliste, il percorso pare portare l'improvvisazione jazzistica lungo territori più vasti sino a contenere echi di musica eurocolta, offrendo sempre una grande varietà di spunti, umori, scenari. È un trio con una cifra artistica ben definita, che abbina slancio classe ed eleganza in una scatola cinese quanto mai vitale ed equilibrata.

L'enciclopedico pianoforte di Foran viene poi magnificamente sostenuto dagli archi per riverberare luminosamente un clima espressivo già di per sé carico e visionario. Tutto ciò arricchisce l'efficacia e la piacevolezza complessiva ad un disco sorprendente, in cui ha modo di risplendere anche la sporadica, lirica tromba di Peter Knight.

Emerge prepotentemente una poetica quanto mai attuale, che pur non avendo un centro propulsivo ben definita, si presenta già profondamente matura con una invidiabile carica emotiva che non può non coinvolgere l'ascoltatore.

Nelle composizioni originali si intravede un carattere insinuante, con rapidi mutamenti di tempo e d'atmosfera che rendono il disco quanto mai varo ed avvolgente. Una piacevole sorpresa dal lontano continente oceanico!.

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