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Javier Girotto, Jon Balke, Furio Di Castri, Patrice Héral: Unshot Movies

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Javier Girotto, Jon Balke, Furio Di Castri, Patrice Héral: Unshot Movies
Unshot Movies è opera di un quartetto multinazionale di grandi individualità che, oltre agli spazi strumentali, si dividono equamente oneri e onori compositivi (tre brani firmati a testa) e che, mettendo a frutto le loro diversità, realizzano un lavoro sorprendente a dispetto del suo impianto piuttosto tradizionale.

Il disco, come si intuisce dal titolo, è una raccolta di "storie sonore," dall'andamento sempre molto lirico, sebbene non sempre lineare e, anzi, ciascuna caratterizzata da dettagli strutturali diversi. Vi gioca un ruolo molto rilevante la voce di Javier Girotto, per lo più al suo soprano ruvido e dalla mobile espressività, di fatto il principale "narratore"; ma qui siamo lontani, quanto a spazi ed equilibri, da altri contesti, come i suoi Aires Tango o le molte formazioni nostrane entro le quali il sassofonista argentino viene chiamato come ospite, cosicché la sua voce è sì centrale, ma non sovrasta né domina, anzi è sovente contrappuntata dal pianoforte di Jon Balke e perfino dal contrabbasso di Furio Di Castri, risultandone alla fine valorizzata, quasi rinnovata.

Qualcosa di simile accade allo stesso Balke, che recentemente non sempre aveva convinto (leggi qui la recensione del piano solo Warp) e che invece in questo caso mostra una grande varietà di stilemi e un tocco tanto raffinato, quanto efficace nel contesto narrativo. Dal canto loro sia Di Castri che Patrice Héral vanno ben aldilà del mero ruolo di "sezione ritmica," il primo come osservato presentandosi più volte in primo piano, a dialogare con i due strumenti narrativi o in solitudine (lo si ascolti in "Historia De Markarì," di Girotto), l'altro fornendo anch'egli un supporto contrappuntistico che arricchisce tanto la tessitura, quanto il suono complessivo del lavoro, come si può esemplarmente ascoltare in "Inmigraciòn," ancora di Girotto.

Eccellenti e tra loro ben amalgamate tutte le composizioni, tra le quali spiccano l'iniziale "Mam'Boo," di Héral, che spinge irresistibilmente l'ascoltatore a emularne il canto, la citata "Historia De Markarì," per la pregevole contrapposizione tra il lirico soprano e l'astratto pianoforte e per l'acuto uso dell'elettronica, e la curiosa "Horizontal Song," di Balke, che può al primo ascolto apparire persino fastidiosa per la sua ipnotica reiteratività.

Curato nei suoi dettagli, Unshot Movies è un lavoro apprezzabile da ascoltatori dai gusti anche molto diversi, grazie alla sua immediata fruibilità narrativa, alle particolarità delle tessiture e all'originalità che il complesso dona all'apporto dei singoli interpreti.

Track Listing

Mam’Boo; Ghazal; Javajazz; The Dressmaker; Things We’ve Lost; Preludio; C’est Dengue!!; Intermezzo; Inmigraciòn; Horizontal Song; Historia De Markarì; Thriving on a Reef.

Personnel

Javier Girotto
saxophone

Javier Girotto: soprano and baritone saxophones; Jon Balke: piano, live electronics; Furio Di Castri: bass; Patrice Héral: drums, live electronics.

Album information

Title: Unshot Movies | Year Released: 2017 | Record Label: CAM Jazz


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