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Stephan Mathieu: Un Coeur Simple
ByMica facile, eh? Ma se dovesse capitare, questo del sound artist tedesco Stephan Mathieu [attivo ormai dalla seconda metà degli anni Novanta, con collaborazioni che vanno da David Sylvian a Janek Schaefer] è uno di quei dischi che meritano di essere ascoltati così. Anzi, diciamo che se non lo ascoltate così tanto vale fare a meno di ascoltarlo.
Non sarà sfuggito a chi mastica un po' di letteratura francese che il titolo, Un Coeur Simple, è quello di un racconto di Flaubert: chiamato a sonorizzarne una riduzione teatrale, Mathieu ha composto un lavoro di grande fascino, in cui tracce dall'andamento apparentemente statico nascondono in realtà un'incredibile varietà di dettagli.
In una linea di piena coerenza con il proprio lavoro precedente, Mathieu recupera strumenti e media obsoleti [dalla cetra elettrica della Columbia alla fonovaligia] e ne rivisita le potenzialità attraverso la manipolazione digitale, ma qui abbiamo anche l'utilizzo di vecchissime registrazioni di brani di Guillaume Dufay e di Tomás Luis De Victoria a sottolineare una costruzione armonica che fa del concetto di tempo una variabile particolarmente malleabile.
La percezione si dilata, commossa e nostalgica in "Devenir Sourd," per trovare poi nella lunga, conclusiva "Trace" una sua definitiva, serena, irrequietezza. Splendido! Andatevi a rileggere anche Flaubert, già che ci siete!
Track Listing
01. Maison; 02. Mémoire; 03. Eglise; 04. Port; 05. Perroquet; 06. Devenir Sourd; 07. Félicité; 08. Trace.
Personnel
Stephan Mathieu (Columbia Phonoharp, fonovaligia, viola da gamba, synth analogico, elettronica)
Album information
Title: Un Coeur Simple | Year Released: 2013 | Record Label: Blush Records