Home » Articoli » Album Review » Vincenzo Saetta: Ubik
Vincenzo Saetta: Ubik
BySiamo in ambito prettamente mainstream. Atmosfere distese, come ne "I racconti dell'arco," che pervadono quasi per intero questo lavoro, alle quali si alternano situazioni più insidiose, come nella title track, un brano dal passo svelto, pieno di cambi di scenario, dove il leader mostra il suo lato più nervoso ed estroverso. L'albumispirato dal romanzo dello scrittore americano Philip K.Dicksi pone come un viaggio dalle diverse sfaccettature. Il leader trova punti di forza in diversi assetti di line up, coinvolgendo, in maniera fruttuosa, sia gli archi, che contribuiscono ad abbellire formalmente i momenti nei quali dove sono chiamati ad interagire, sia il pianista Andrea Rea, valida alternativa al suono del leader e a sua volta voce descrittiva di eventi costantemente velati di malinconia.
Forse manca un pizzico di intraprendenza in Ubik, anche se Saetta riesce comunque a mostrare un buon appeal strumentale e una discreta qualità narrativa, cosicchè il tutto lascia ben sperare per un cammino di livello.
Track Listing
1. Salt-Americam Way; 2. Adajo; 3. With Vincent Again; 4. Waltz n°9 Opera 39; 5. Song for Adolfo’s Smile; 6. Ubik; 7. I racconti dell’arco; 8. Blues for Tesla; 9. Moon.
Personnel
Andrea Rea
pianoAndrea Rea: pianoforte; Daniele Sorrentino: contrabbasso; Luigi Del prete: batteria; Vincenzo Saetta: sax alto e soprano; Alessandro Tedesco: trombone (8,9), Antonello Rapuano: pianoforte; Peppe Timbro: contrabbasso; Giampiero Virtuoso: batteria; Vittorio Silvestri: chitarra; Vincenzo Saetta: sax alto e soprano; Quartetto d’archi: Raffele Tiseo; Luigi Abate; Alessandro Zerella; Silvano Maria Fusco.
Album information
Title: Ubik | Year Released: 2012 | Record Label: Kapustnik Records
< Previous
Live at Art D'Lugoff's Top of the Gate
Next >
Decline and Fall