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Aa.Vv.: Tropicalia - A Brazilian Revolution in Sound

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Aa.Vv.: Tropicalia - A Brazilian Revolution in Sound
Gli anni frenetici, intensi, irripetibili del movimento tropicalista non si possono nemmeno provare a riassumere in poche righe.

Un punto di partenza? Siamo nel 1967, il Museo di Arte Moderna di Rio de Janeiro, la mostra "Nuova Oggettività Brasiliana", un'installazione di Hélio Oiticica. Il titolo dell'opera? "Tropicàlia".

Allargando lo sguardo da quella installazione abbracciamo un Brasile che vibra in quegli anni di straordinaria tensione politica, artistica, morale, creativa. Conosciuto agli appassionati come un movimento musicale, il "Tropicalismo" ha in realtà attraversato come una frusta luccicante tutta la società e la cultura di quella nazione, ingenerando una serie di cortocircuiti tra la tradizione e l'innovazione, il locale e il globale, come si direbbe ai giorni nostri.

Arte, cinema, letteratura, teatro, architettura, il duro confronto con la società stessa e - ancora più duramente - con il regime militare che poterà dietro le sbarre gli stessi Gilberto Gil e Caetano Veloso. Il Brasile, il mondo, non saranno più gli stessi!

Per approfondire il tema diamo un paio di suggerimenti: il primo, abbordabile per tutti, è la lettura dello splendido resoconto che di quegli anni fa lo stesso Veloso nel libro Verità Tropicale, edito in Italia da Feltrinelli.

Il secondo, meno immediato, è quello di prendere in tempo utile un aereo per Londra e tuffarsi nelle manifestazioni di "Tropicàlia. A Revolution In Brazilian Culture", mostra e festival al Barbican.

Un ottimo biglietto di ingresso sonoro in questo mondo è certamente la raccolta Tropicàlia della Soul Jazz, che raccoglie alcune imperdibili canzoni del movimento restringendo lo sguardo ad alcuni dei suoi principali protagonisti.

Se di Veloso e Gil il mondo globalizzato della musica conosce gli aspetti più universali, si possono riascoltare qui, per quanto riguarda il primo, cose tipo il brano che ha lo stesso titolo della raccolta, "Irene", "Lost in Paradise" o "Alfomega", mentre dell'attuale ministro della cultura troviamo la meravigliosa "Domingo no Parque" e "Procissao", nonché la versione d'apertura della ipnotica "Bat Macumba", con tanto di sitar!

La tradizionale forza melodica e ritmica brasiliana si scontra qui - con straordinari esiti espressivi - con la psichedelia, i suoni del mondo, il rock, oltre che diventare terreno di esplorazione per arrangiatori i cui nomi - pensiamo a Rogério Duprat o Júlio Medaglia - non hanno la fama di quella dei protagonisti, ma che hanno introdotto decisive innovazioni. Ecco quindi suoni concreti, distorsioni, inserimenti di improvvisi frammenti bandistici, accostamenti timbrici nuovi.

Peculiare è la scelta di brani per Gal Costa: se "Tuareg" si lascia catturare dalle spire di un esotismo mimetico, "Sebastiana" è irresistibile nella sua samba vocalica [con le sue a e i o u ipsilon!], fino al funk chitarristico di "Vou Recomecar".

Altra voce femminile è quella di Rita Lee, che insieme ai fratelli Baptista sono i mitici Os Mutantes, generosamente rappresentati nell'antologia: diversamente dai vari Caetano e Gil, che erano del nordest del paese, lo scatenato gruppo veniva invece da San Paolo e lo possiamo ascoltare con alcuni "classici" che suonano ancora oggi sorprendenti come "Panis et Circenses", la versione più afrocentrica di "Bat Macumba" o "A Minha Menina".

Ma ci sono anche Tom Zè [che è stato riscoperto più di recente da David Byrne e la cui "Jimmy, Renda Se" è tra le vette del disco] o un maestro come Jorge Ben e anche se i più pignoli potrebbero sottolineare la mancanza di qualche canzone simbolo - pensiamo a "Alegrìa, Alegrìa" - o di qualche artista che ha intrecciato la propria avventura a quella degli eroi qui raccolti, non c'è dubbio che Tropicàlia sia una antologia da non perdere per chi vuole iniziare a mettere il naso nelle lande in cui risuonava il grido "proibido proibir" e dove i Beatles andavano a braccetto con Carmen Miranda!

Da avere!

Un sito per saperne di più sulla musica brasiliana:

www.allbrazilianmusic.com

Track Listing

01. Gilberto Gil and Caetano Veloso - Bat Macumba; 02. Os Mutantes - A Minha Menina; 03. Gal Costa - Tuareg; 04. Gilberto Gil - Domingo no Parque; 05. Caetano Veloso - Alfomega; 06. Gal Costa - Sebastiana; 07. Gilberto Gil - Procissao; 08. Caetano Veloso - Irene; 09. Os Mutantes - Ave Genghis Khan; 10. Jorge Ben - Take It Easy My Brother Charles; 11. Tom Ze - Jimmy, Renda Se; 12. Os Mutantes - Quem Tem Medo de Brincar de Amor; 13. Caetano Veloso - Tropicalia; 14. Tom Ze - Quero Sambal Meu Bem; 15. Gal Costa - Vou Recomecar; 16. Os Mutantes - Panis et Circenses; 17. Tom Ze - Gloria; 18. Os Mutantes - Ando Meio Desligado; 19. Caetano Veloso - Lost in Paradise; 20. Os Mutantes - Bat Macumba

Personnel

Album information

Title: Tropicalia - A Brazilian Revolution in Sound | Year Released: 2006 | Record Label: Tovorak Records


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