Home » Articoli » Album Review » Soni Sfardati: Tri Soni

Soni Sfardati: Tri Soni

By

Sign in to view read count
Soni Sfardati: Tri Soni
Nel jazz e in generale nella musica improvvisata il cosiddetto interplay, ossia l'interazione tra i musicisti, è spesso elemento fondamentale nel determinare la bontà di una esibizione o di una registrazione. Il linguaggio del corpo, l'incrociarsi degli sguardi, gli ammiccamenti diventano parte stessa dell'esecuzione favorendo sviluppi imprevisti e imprevedibili e alimentando il sacro fuoco della creatività.

Enrico Cassia (chitarre) e Antonio Quinci (batteria e percussioni), in linea con l'estetica che pervade i lavori di Improvvisatore Involontario, vanno in controtendenza, rifuggono dalle certezze e dai luoghi comuni, e ribaltano la situazione. Registrano il disco in ambienti separati su due piani diversi, senza nessuna possibilità di comunicazione visiva, riducendo quella sonora all'uso delle cuffie e senza nessuna operazione di editing.

Il risultato? Poco più di trenta minuti di musica spontanea, fresca, affascinante, "sfardata," ossia sfilacciata, destrutturata, ma che magicamente nei byte del CD si ri-assemblea, si ricompone dando vita ad un lavoro organico negli intendimenti e nell'esito finale. Così che Tri Soni suona per sua natura aperto, da vita a molteplici visioni e si presta alle più svariate interpretazioni.

Anche se risulta difficile non pensare "Musciaccà" come un immaginario crocevia tra occidente e oriente, tra terra e mare, profumi di spezie che si spargono per l'aria e sole accecante che si riflette su bianche dimore. O percepire in "A pittara" e in "Assettiti" la danzabilità del reggae scivolare verso una sorta di psichedelia delle radici. Ma sono solo suggestioni personali, lasciatevi piuttosto cullare e trasportare dalle meraviglie che i musicisti estraggono dai loro strumenti e inizierete un viaggio attraverso un mondo sonoro sorprendente.

Disco splendidamente e melodicamente anarchico.

Track Listing

01. Beneamata improsatura; 02. Musciaccà (Quinci); 03. Culur'i vitru; 04. Tri soni; 05. Scerra; 06. A pittara; 07. Assettiti; 08. U cantu da lupa (Cassia); 09. Suli. Tutte le composizioni sono di Enrico Cassia e Antonio Quinci trane quelle indicate.

Personnel

Enrico Cassia (chitarra elettrica, chitarra acustica); Antonio Quinci (batteria, percussioni).

Album information

Title: Tri Soni | Year Released: 2011


Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

New Start
Tom Kennedy
A Jazz Story
Cuareim Quartet
8 Concepts of Tango
Hakon Skogstad

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.