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Nicolas Masson: Travelers
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Il sassofonista e clarinettista svizzero Nicolas Masson è qui alla testa di una formazione di connazionali che include il ben noto trio del pianista Colin Vallon, autore di diversi dischi per ECM e di supporto anche alla cantante di origini albanesi Elina Duni. Di fatto questo quartetto, noto proprio con il nome che intitola questo album, Travelers, è attivo da circa dodici anni ma qui si mette alla prova con sole composizioni di Masson.
La cifra è palesementee anche un po' piattamentequella di un lirismo nordeuropeo che richiama stilemi alla Jan Garbareksia nella scrittura, sia nelle forme espressive di Massone li ripete senza particolari guizzi per tutti i cinquanta minuti del disco. Che, certo, è ben suonato, si ascolta con qualche momento di fascino, ma produce in breve stanchezza, se non proprio noia, per l'assenza di elementi di originalità, di sorprese, di cambi di scena.
Unico a intervenire di tanto in tanto con sortite almeno un po' originali è il batterista Lionel Friedliper esempio in "Almost Forty," dove apre con composta intensità e prosegue con suoni e rumori abbastanza spiazzanti, dato il contesto fin troppo liricomentre il pianista e il contrabbassista Patrice Moret al massimo si producono in interessanti dialoghicome nell'apertura di "Wood"che alla fin fine sono però solo un supporto al fraseggio piuttosto risaputo del sassofonista.
Per una volta, un disco che dà ragione agli inveterati detrattori dell'estetica ECM.
La cifra è palesementee anche un po' piattamentequella di un lirismo nordeuropeo che richiama stilemi alla Jan Garbareksia nella scrittura, sia nelle forme espressive di Massone li ripete senza particolari guizzi per tutti i cinquanta minuti del disco. Che, certo, è ben suonato, si ascolta con qualche momento di fascino, ma produce in breve stanchezza, se non proprio noia, per l'assenza di elementi di originalità, di sorprese, di cambi di scena.
Unico a intervenire di tanto in tanto con sortite almeno un po' originali è il batterista Lionel Friedliper esempio in "Almost Forty," dove apre con composta intensità e prosegue con suoni e rumori abbastanza spiazzanti, dato il contesto fin troppo liricomentre il pianista e il contrabbassista Patrice Moret al massimo si producono in interessanti dialoghicome nell'apertura di "Wood"che alla fin fine sono però solo un supporto al fraseggio piuttosto risaputo del sassofonista.
Per una volta, un disco che dà ragione agli inveterati detrattori dell'estetica ECM.
Track Listing
Gagarine; Fuchsia; Almost Forty; The Deep; Travelers; Philadelphia; Wood; Blurred; Jura.
Personnel
Nicolas Masson
saxophoneNicolas Masson: tenor and soprano saxophones, clarinet; Colin Vallon: piano; Patrice Moret: double bass; Lionel Friedli: drums.
Album information
Title: Travelers | Year Released: 2018 | Record Label: ECM Records
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About Nicolas Masson
Instrument: Saxophone
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