Mats Holmquist: Together

Dopo la limitata collaborazione del 2017 in Big Band Minimalism il trombettista Randy Brecker e l'arrangiatore svedese Mats Holmquist realizzano un nuovo disco orchestrale passando dalla big band della radio lettone a una delle migliori big band europee, la finlandese UMO Jazz Orchestra.

Il disco non è solo un alto esempio di mainstream orchestrale ma evidenzia l'ambiziosa scrittura del compositore e orchestratore svedese (meno celebrato di quanto meriti) e la magniloquenza espressiva dell'ultrasettantenne Brecker, sia nei momenti tecnicamente vivaci che in quelli intrisi di dolcezza e lirismo. A lui si affiancano eccellenti solisti dell'orchestra, come il pianista Seppo Kantonen, i sassofonisti Ville Vannemaa e Max Zenger ed il chitarrista Mikel Ulfberg. Il repertorio consta di tre brani originali dello svedese, rilegge tre brani di Chick Corea, lo standard "Never Let Me Go" e reinventa profondamente "All The Things You Are" e "Stella By Starlight," attribuendo loro un nuovo nome.

Tra i momenti migliori dell'album abbiamo certamente questi due. "All My Things" rispetta la progressione armonica dell'originale ma s'ispira alla composizione "Electric Counterpoint" di Steve Reich, aggiungendo dei suggestivi effetti d'eco con gli ottoni. "My Stella" si snoda a partire da poche note della melodia originale costruendo un prezioso tessuto armonico ancora con l'estensivo uso degli ottoni. In questo abbiamo somiglianze con i concetti di Stan Kenton ma Holmquist è abile a padroneggiare. In entrambi i brani il trombettista è superlativo.

L'album termina con il variopinto "Always Young," illuminato dal flicorno di Randy Brecker.

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