Wayne Wallace Latin Jazz Quintet: The Rhythm of Invention

Da qualche tempo anche il latin jazz di matrice afro-cubana cerca nuove forme d'espressione, pur rispettando i suoi caratteri tipici. In questo nuovo lavoro il quintetto di Wayne Wallace amplia quanto iniziato nel precedente Canto America dove coniugava ritmi del folklore caraibico e motivi del tipico latin jazz con orchestrazioni per archi.

La produzione attuale è meno ambiziosa della precedente dov'era coinvolta l'Orquestra Sinfonietta—una nutrita formazione da camera per un totale di trenta musicisti—ma sempre efficace. Ora la sezione d'archi è presente principalmente in tre temi, ”All the Things You Are”, ”The Rhythm of Invention” e ”In a Mist”, l'indimenticabile composizione cameristica di Bix Beiderbecke. In questi e altri brani si aggiungono vari ottoni e qualche ancia come supporto orchestrale.

Gli archi restano generalmente in secondo piano con funzione armonica ma in ”The Rhythm of Invention” la loro integrazione nelle dinamiche orchestrali è più marcata, operando un efficace ruolo ritmico e timbrico con percussioni e ottoni. Il brano rappresenta il momento clou del disco nella sua inventiva fusione di un nastro parlato (da un'intervista di David Baker), un testo declamato da Akida Thomas, un ricco fondale percussivo, due ricchi assoli ed elastiche linee orchestrali. Meno interessante è la riscrittura cameristico/latina di ”In a Mist” ma non era certo un lavoro facile.

Nel finale la tradizione afro-cubana prende il sopravvento (dai dinamici ”El Arroyo” e ”Se Me Cayó el Veinte”, al variopinto bolero ”Atardecer Matanceco” diventando esplosiva nel frenetico ”Mi Descarga”.

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