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Heinz Sauer: The Journey
ByEvoluzioni ed involuzioni, dicevamo. A nostro avviso, infatti, il jazz centro-europeo ha fornito i maggiori spunti di interesse negli anni '70, quando aveva una sua specificità, forse dovuta anche ai contatti con quanto stava avvenendo oltre cortina con musicisti come Guenther Sommer e Konrad Bauer. Poi, negli anni '80 ed oltre, la via maestra è stata smarrita. Il centro di gravità europeo si è spostato a nord, verso la Scandinavia. Il jazz tedesco è entrato in una fase di stallo da cui non è, di fatto, ancora uscito. Non a caso, un'etichetta tedesca come l'ECM, che negli anni '80 ha forse avuto il suo momento di massimo fulgore artistico (il fulgore commerciale è altra cosa), non ha mai concesso troppo spazio agli artisti di casa.
E dunque l'originalità, gli elementi di interesse presenti nell'album, sono funzione del periodo a cui risalgono le registrazioni dei singoli brani. Come dicevamo, il periodo migliore del jazz tedesco (e di Heinz Sauer) risale a circa trent'anni fa. Paradossalmente, un CD che avesse seguito un percorso cronologico inverso, avrebbe dato vita ad un crescendo di stimoli musicali. Questo album segue invece il corso naturale degli eventi. Si parte quindi molto bene (la prima traccia è del 1964), ma purtroppo The Journey, il viaggio, prosegue rapido verso la contemporaneità (alla quinta traccia siamo già nel 1980) e dunque verso lidi poco stimolanti.
Track Listing
Now Jazz; Nachwort; Blues Booth; Round About Midnight; Sagma; Lush Life; Blues, Eternal Turn On; Darauf der Schnee danach; Chelsea Bridge; Winterballade; K
Personnel
Heinz Sauer
saxophoneHeinz Sauer: tenor saxophone, soprano saxophone (1), synthesizer (10) ; Albert Mangelsdorff: trombone (1-3, 7, 10); G
Album information
Title: The Journey | Year Released: 2008 | Record Label: ACT Music