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Myra Melford Be Bread: The Image Of Your Body

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Myra Melford Be Bread: The Image Of Your Body
Se ci si ferma un istante a riflettere sugli sviluppi della sua musica, appare piuttosto evidente come Myra Melford stia negli anni combinando e ricombinando i diversi elementi della propria poetica, in un dialogo interno continuo e estremamente sottile che riflette bene il suo carattere di artista generosa, ma al tempo stesso schiva e profondamente riflessiva.

Succede anche con The Image of Your Body, un lavoro in cui sulla formazione base del trio composto da lei assieme al bassista Stomu Takeishi e al batterista Elliott Humberto Kavee si innestano a formare due quartetti incrociati la tromba di Cuong Vu e la chitarra di Brandon Ross.

Oltre al pianoforte, l'harmonium è entrato stabilmente nella strumentazione dell'artista, così come l'elettronica, che Takeishi e Vu maneggiano con il dovuto equilibrio, ma è soprattutto la fiducia reciproca, la conoscenza e la capacità che ogni musicista ha di trovare il suo ruolo nella costruzione dei brani, la chiave per leggere al meglio un disco che tutto sommato percorre traiettorie un po' anomale.

Il brano di apertura, "Equal Grace", è profondamente segnato dalla tromba di Vu e potrebbe benissimo comparire nel repertorio del musicista di origini vietnamite, con la dolcezza acidula della melodia che si inerpica in un crescendo sul tessuto armonico. Già il secondo brano, però, attua uno scarto espressivo: c'è qui Brandon Ross e nonostante la finezza del rapporto tra pianoforte e chitarra, il pezzo sembra scivolare via in modo impercettibile.

Si sono allontanate le tumultuose traiettorie di qualche anno fa: la scrittura della Melford è obliqua e ironica, sa frammentarsi nervosamente - in "Fear Slips Behind" è ancora la tromba di Cuong Vu a fare da collante su una struttura volutamente singultante - e partire da linee di lirismo introspettivo per costruire lentamente una narrazione spruzzata di una nebbia elettrica.

Il lato più spigoloso della Melford emerge in temi come "Yellow Are Crowds Of Flowers, II", mentre la title-track si muove come dietro un velo, accennando piccoli turgori e un'ispirazione orientale - che è da tempo presente nella vita stessa della Melford - che alterna suggestioni a qualche decorazione di troppo. Lo stesso tema sonico - grazie all'accoppiata tra banjo e harmonium - è presente in "Be Bread", supportato da un fantastico lavoro di basso e batteria, mentre la chitarra diventa più aggressiva nella grumosa, ma non del tutto convincente, "If You’ve Not Been Fed".

Il finale del disco recupera quella dimensione di sinistra poesia in cui la Melford eccelle, illuminando con bagliori laceranti il percorso melodico e della tessitura operato dalla tromba e dal pianoforte in "Your Face Arrives in the Redbud Trees", lasciando alla rapida chiusa di "Made It Out" il compito di dissolvere le ultime polveri.

È alla fine un lavoro abbastanza contraddittorio, The Image Of Your Body: suggestivo, ma in certi momenti un po' inconsistente, quasi che l'atmosfera di grande fascinazione non consenta ai musicisti - che pure ne hanno tutte le possibilità espressive - di introdurre elementi perturbatori nella tessitura. Ne deriva così una dilatazione forse eccessiva di alcuni episodi, un afflato estetizzante che, pur nella straordinaria articolazione delle composizioni, sembra paralizzare le vie di fuga. Comunque un disco intenso.

Track Listing

Equal Grace; Luck Shifts; Fear Slips Behind; To The Roof; Yellow Are Crowds Of Flowers, II; The Image OF Your Body; Be Bread; If You

Personnel

Myra Melford: piano, harmonium; Stomu Takeishi: electric and acoustic bass guitar, electronics; Elliott Humberto Kavee: Drums; Brandon Ross: electric guitar, banjo, voice (2,4,6,7,8,10); Cuong Vu: trumpet, electronics (1,3,5,9).

Album information

Title: The Image Of Your Body | Year Released: 2006 | Record Label: Cryptogramophone


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