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Ricardo Gallo's Tierra de Nadie: The Great Fine Line
ByUn pensiero più che condivisibile, di cui Ricardo Gallo si appropria per dare origine ad un album che ingloba al suo interno i molteplici linguaggi del jazz. Le note presenti sul sito della Clean Feed parlano di riflesso della condizione globale di quella musica che noi chiamiamo jazz, di una sorta di folklore immaginario, chissà quanto consapevolmente rispetto al significato di questa locuzione nel jazz europeo (e pensare che la Clean Feed è un'etichetta portoghese!).
Senza scomodare parallelismi azzardati e a nostro modesto parere poco calzanti, preferiamo parlare di un album che spazia con impeccabile coerenza tra mainstream avanzato e profumi latino-sudamericani (soprattutto riscontrabili nel pianoforte del leader), tra qualche turbolenza free (con cui si apre - e a nostro avviso in modo fuorviante - l'album) e dolcissime ballads.
Brani ben scritti, melodie convincenti, pedali ritmici accattivanti, intrecci tra trombone e sax (soprattutto soprano) deliziosi, sezione ritmica incisiva ... Molto bene!
Track Listing
1. Intruders; 2. Stomp at No Man’s Land; 3. Conspiracy; 4. Three Versions of a Lie; 5. Hermetismo; 6. The Intervention; 7. South American Idyll; 8. Improbability; 9. La Piña Blanca. Tutte le composizioni sono di Ricardo Gallo.
Personnel
Ricardo Gallo
pianoRicardo Gallo (piano), Mark Helias (contrabbasso), Dan Blake (sax tenore e soprano), Ray Anderson (trombone), Satoshi Takeishi (batteria e percussioni), Pheeroan akLaff (batteria nelle tracce 5, 6, 7, 8).
Album information
Title: The Great Fine Line | Year Released: 2012 | Record Label: Clean Feed Records
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Marching to a Jazz Tempo