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Steve Lacy: The Forest and the Zoo
ByL’evidente richiamo “politico” del free del tempo è ripreso nei titoli (“Forest” e “Zoo”, rimandano alla dicotomia libertà e gabbia, natura e civiltà, istinto e ragione e quant’altro) che sembrano avere qualcosa a che fare anche con le istanze rappresentate da Dyani e Moholo, entrambi emigrati a Londra dal natio Sudafrica, in quella che è rimasta nota come la diaspora dei jazzisti sudafricani.
Per intenderci, quella all’origine dei Blue Notes e, più tardi, dei Brotherhood Of Breath.
Del resto vi si ascolta una musica fortemente “libera” da ogni tipo di condizionamento, in cui un ritmo granulare, focoso e palpitante, segnato da diversi gradi di temperatura, ma mai debordante e incendiario, sostiene con un flusso di piatti e tamburi il dialogo di frasi spezzate o le nervose sovrapposizioni polifoniche tra la tromba e il soprano.
Come racconta Stollman nelle note di copertina di questa riedizione, la registrazione, effettuata dal vivo a Buenos Aires l’8 ottobre 1966, gli venne venduta dallo stesso Lacy che propose come copertina un quadro dell’allora misconosciuto Bob Thompson.
L’originale master registrato fuori fase, nel 1992 fu oggetto di un attenta operazione di ri-editing da parte dell’ingegnere del suono Ken Robertson.
Track Listing
Forest; Zoo.
Personnel
Steve Lacy
saxophone, sopranoSteve Lacy: soprano sax; Enrico Rava: trumpet; Johnny Dyani: bass; Louis T. Moholo: drums.
Album information
Title: The Forest and the Zoo | Year Released: 2009 | Record Label: ESP Disk
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