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Gallo and the Roosters - Gary Lucas: The Exploding Note Theory

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Gallo and the Roosters - Gary Lucas: The Exploding Note Theory
La realizzazione di questi 11 brani, certamente, ha seguito ampie discussioni tra i musicisti, relative per lo più alle intenzioni di partenza di ogni singolo brano. Discussioni sulle intenzioni e non sulle partiture poiché si tratta comunque anche di improvvisazioni. La (buona) musica nasce prima di tutto dalle idee, cioè dalle suggestioni del vissuto dell'autore (in questo caso anche esecutore), dalla sua capacità di riportare in note le sue esperienze, e - appunto - di lasciarcele anche solamente intuire.

"Bela Lugosi" è evidentemente rock: quattro quarti, basso roboante, chitarra che fende la sezione ritmica. I fiati che si muovono "di striscio" tagliando la melodia. Partenza del disco assolutamente in sgommata.

La teoria dell'esplosione delle note suonate senza connessione l'una con l'altra secondo l'affermazione di Captain Beefheart, con cui Gary Lucas ha peraltro collaborato, si realizza magnificamente in "Brunswick Road," melodia affranta, musica popolare dell'Est Europa, oppure un blues di siccità, magro, smunto. Per dirla in modo più complicato, si tratta di apparizioni sonore che arrivano a noi: questa musica custodisce un segreto antropologico/culturale.

C'è tutta la volontà di ribaltare le carte in tavola in un brano come "The Unitalian Composer," dove è il trombone ad introdurre le variazioni ritmiche e sonore, per creare una vera e propria canzone in cui i musicisti fanno il possibile per non assecondarsi a vicenda. Ogni autore di questo e degli altri brani dell'album si mette direttamente alla prova nella creazione, lasciando fuori dallo studio di registrazione ogni timore, senza il peso dell'esistenza di cent'anni circa di jazz, una sessantina di rock, e via dicendo.

Le note del dobro da "Paris, Texas" di Ry Cooder ci introducono a "Milo," ma la musica qui non funge da semplice colonna sonora, semmai funziona da sola anche senza la visione delle immagini. Un blues pressato sotto il peso della gravità terrestre a cui non vuol cedere.

In alcuni brani, "Ed Wood," "Schwartzkopfstrasse" e nella parte inziale di "Hushpukena" l'intenzione è quella di fare lievitare leggermente il silenzio e non i suoni. Ogni nota di chitarra (Gary Lucas è molto abile a "nascondere" il suo strumento attraverso l'uso dell'elettronica) o tocco di piatto o xilofono (suonato da Vincenzo Vasi) sono intenzionalmente necessari a creare, produrre, spostare altri suoni, come se le note fossero le biglie del pachinko. Ogni (impossibile) logica sembra smarrita e - finalmente - anche ogni eventuale intenzionalità. Come dire, non è tanto importante la biografia, l'esistenza stessa fisica del musicista e del suo strumento, ma piuttosto l'esistenza della musica, espressiva di grandi e contrastanti emozioni.

Questo rimane.

Visita il sito di Gary Lucas

Track Listing

01. Bela Lugosi (D.Gallo) 02. Brunswick Road (D.Gallo) 03. Jamaica Farewell (E.Lord Burgess) 04. Schwartzkopfstrasse (D.Gallo) 05. The Unitalian Composer (A.Santimone) 06. Milo (D.Gallo/G.Lucas/Z.De Rossi) 07. Hushpukena (D.Gallo) 08. Ivano Bordon (Z.De Rossi) 09. Lupo Grigio (E.Terragnoli) 10. Laura (D.Gallo) 11. Ed Wood (D.Gallo).

Personnel

Danilo Gallo
bass, acoustic

Danilo Gallo (contrabbasso, basso acustico, podophono, xilofono, carillon, tastiere, the queen bike); Achille Succi (clarinetto basso); Gerhard Gschloessl (trombone, sousaphone); Zeno De Rossi (batteria, percussioni); Gary Lucas (chitarra elettrica, dobro); Vincenzo Vasi (xilofono); Enrico Terragnoli (banjo, armonica, chitarra acustica, chitarra elettrica); Massimiliano Sorrentini (batteria); Giorgio Pacorig (rhodes, farfisa).

Album information

Title: The Exploding Note Theory | Year Released: 2009


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