Pablo Ziegler Quartet: Tango & All That Jazz

La flessibilità ed in più l’attitudine al rischio del quintetto costituiscono la vera chiave di volta di un percorso ben congegnato, condotto all’insegna dell’eleganza e del nitore formale. Un coacervo di suoni e di esperienze, che riunisce mirabilmente la calda, sensuale, ieratica scrittura dei temi piazzolliani con il vigore e l’estro dell’improvvisazione jazzistica.

Un concerto come pretesto di incontro tra due culture annoverabili tra le più feconde dell’estetica afroamericana del ‘900; una fusione di personalità di primo piano, che trova il suo più percepibile punto d’incontro in un lasciarsi andare a suoni di inesplicabile bellezza, sul filo della memoria e del gioco.

Un’esperienza esaltante, che nasce dall’intento di raccontare con i suoni i moti più reconditi del cuore; storie palpabili di vita vissuta, aventi un unico comune denominatore: le forti, variegate passioni dell’amore (filiale, carnale, sensuale), scandagliate con mirabile capacità visionaria da Piazzolla. Una musica dall’andamento ieratico quasi epico, dall’incedere maestoso ed incalzante.

E, come se non bastasse, arricchite dai camei del vibrafonista Stefon Harris, magnifico strumentista, pronto a fare librare con le ali dell’improvvisazione le superbe e deliziose cellule melodiche di base, fino a trasfigurarle del tutto. Ad assicurare la patina di autenticità del progetto ci ha pensato il pianista Pablo Ziegler, collaboratore tra i più fedeli e stimati dell’ultima stagione piazzolliana.

Una prova magnifica la sua, anche sul piano dell’impegno compositivo e che ha prodotto magnifiche, sensuali, invitanti, carezzevoli polifonie di suoni e colori. Un disco bellissimo.

Comments