Billy Butterfield Joins Andy Bartha: Take Me to the Land of Jazz

L'ondata di ristampe e revival sta riportando a galla tanto materiale discografico per appassionati, siano essi cultori del free o, come in questo caso, Dixieland. I capolavori sono ormai stati pubblicati da tanto tempo e un altro Jabbo Smith da riscoprire è praticamente impossibile (ma non si sa mai...). Le polemiche fra sostenitori del jazz cool e di quello hot, fra sostenitori di Armostrong e quelli di Bix (con tutte le storielle connesse, neanche ci fossero dei politici all'opera dietro le quinte) non si sono mai sopite e sono il sale della zuppa di un genere che, almeno nel Nordeuropa, è parte essenziale del panorama dei festival estivi. Fra famiglie che mangiano hot-dogs e pizze più o meno all'italiana si esibiscono sui palchi band di musicisti molto professionali, ma che per un motivo o l'altro danno a questo genere un impronta da bancarii in vacanza o studenti universitari dopo un esame. Sarà il genere o saranno gli interpreti è l'improba domanda che ogni tanto ci si pone.

La ristampa di questa session di Billy Butterfield insieme a Andy Bartha è proprio una cosa per appassionati del genere, pure se ci sono dei soli di tutto rispetto eseguiti da una band compatta. Il fatto è che i (soliti) brani del repertorio Dixie sono stati eseguiti con ben altra perizia da chi questo genere lo ha inventato, tutta gente che ha militato in un'altra lega a qualche anno luce di distanza.

Billy Butterfield ha avuto una carriera insieme a nomi come Bob Crosby (con cui ha eseguito la prima di "What's New"), Bud Freeman, Artie Shaw, Benny Goodman, Eddie Condon, Jimmy Rushing, ecc. Nella sua enciclopedia Leonard Feather compara il suo stile a quello di Bobby Hackett. Andy Bartha è invece il leader di una band che ha pure avuto di tanto in tanto degli ospiti importanti. I due si trovano a loro agio e l'atmosfera live è di una festosità entusiasmante, almeno per chi era presente all'evento. Loro però hanno la scusa di avere avuto almeno un paio di birre in testa, l'ascoltatore odierno invece...

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