De Groote-Faes Duo Featuring Dave Douglas: Symphony for 2 Little Boys

Secondo album per il duo belga formato da Bruno De Groote (chitarra elettrica) e Ben Faes (contrabbasso), dopo l'esordio di En Route (2014). Per l'occasione, il gruppo ha invitato il trombettista Dave Douglas a partecipare alla registrazione, in tre dei dodici brani in programma.

La musica del duo si colloca in un modern jazz tutto sommato tipico di una certa scena europea: tecnicamente impeccabile, con composizioni ben costruite e una spiccata predilezione per la cantabilità dei temi e lo sviluppo tradizionale su strutture essenziali.

Il contrabbasso, dal suono corposo e ben definito, fornisce una solida base per le evoluzioni della chitarra, che vira spesso e volentieri verso blues e rock, per poi rientrare subito in percorsi più tradizionalmente jazz.
Non mancano le sorprese, ad esempio in "La Bataille," in cui un preludio di chitarra distorta e contrabbasso con archetto crea uno stimolante contrasto con il bel tema seguente, che porta ad un finale boogie inaspettato. Oppure in "Bastien," dove l'equilibrio tra distensione melodica e complessità ritmica è indubbiamente efficace.

I brani più convincenti sono però quelli con Douglas. Il suono di insieme ricorda il Tiny Bell Trio, mentre dal punto di vista compositivo è evidente (e dichiarato) il debito con lo Zorn del progetto Masada, con temi dal sapore mediorientale/balcanico che risultano immediatamente coinvolgenti. La maestria di Douglas è ben in evidenza, in particolare nella splendida "Fermeture," dove la tromba sordinata espone un tema struggente per poi lanciarsi in un solo esemplare per capacità di sintesi ed efficacia della ricerca timbrica.

L'alternanza tra le dimensioni strumentali del duo e del trio risulta a volte un po' forzata, come se i brani con Douglas appartenessero ad un altro disco. Una maggiore coerenza avrebbe sicuramente giovato al risultato complessivo.

Symphony for 2 Little Boys è un disco indubbiamente ben suonato, anche se penalizzato da una produzione a volte fin troppo patinata, a cui manca forse un po' di mordente, e una maggiore chiarezza di idee, per essere davvero memorabile.

Comments