Quintetto ottimamente coeso, i Liguriani raccolgono in questo lavoro temi di diversa provenienza (la tradizione ligure, o meglio quella delle cosiddette "quattro province" - Genova, Alessandria, Pavia, Piacenza - e poi la Francia e composizioni originali), alternando il cantato (non di rado in genovese) allo strumentale (dove sembrano raggiungere i risultati più alti) in un corpus globale ricco di colori, vitale, attraversato da una danzabilità ora più esplicita e saltellante, ora più intestina e come ripiegata.
La compattezza stilistico-ispirativa è assicurata da un trattamento che, pur collocandosi entro una tradizione largamente collaudata, sa rigenerarne con sufficiente autonomia i diversi input, anche grazie alla fragranza insita in strumenti come il violino, l'organetto, la cornamusa, il flauto in legno, le chitarre rigorosamente acustiche.
Track Listing
01. Stamattina si va all'assalto / Boghe; 02. Alessandrina in Re / Monferrine; 03. Calissun / Piva di San Dalmazio; 04. Dieci anni e più d'amore / La freccia del Turchino;
05. Sutta a chi tucca / Severino; 06. O pandoce; 07. Perigordino di Paganini / Giga di Gilli: 08. Il tragico naufragio del vapore Sirio / Verso la luce;
09. Valse du Driveur / Jolanda; 10. O Gorizia tu sei maledetta / U garollu; 11. Tiribi taraba / A figgia de Pariggi.
Fabio Biale (voce, violino, chitarra in 01 e 10, pianoforte in 8); Michel Balatti (flauto traverso in legno); Fabio Rinaudo (cornamusa); Filippo Gambetta (organetto diatonico,
mandolino in 01 e 05); Claudio De Angeli (chitarra).
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