Norma Winstone - Klaus Gesing - Glauco Venier: Stories Yet to Tell

Proprio queste escursioni rappresentano la parziale novità rispetto a Distances, anche se lo stile caratteristico del trio finisce per ricondurre i ritmi diversi - due balli (quelli resiano e di Mainerio) e una ninna nanna (quello di Komitas) - all'interno delle proprie atmosfere, certo personali e sublimi, ma anche un po' omogenee e ripetitive.

Il disco vive così soprattutto della bellezza delle voci e del loro potere evocativo. Che è alto, perché se la Winstone ha uno stile unico, Gesing si conferma ancora una volta ancia dal timbro lucidissimo ed espressivo, tanto al clarone quanto al soprano. Solo apparentemente più defilato Venier, impegnato nel lavoro "sporco" di sostenere il solismo dei compagni, ma che non manca di offrire soluzioni originali (ad esempio proprio in "Lipe Rosiže").

Complessivamente, quindi, un bel disco, ben fatto e assai godibile, sebbene forse da un trio di tale talento e affiatamento sarebbe stato lecito attendersi qualcosina in più.

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