Michela Lombardi - Riccardo Arrighini Trio: Starry Eyed Again (Chet on Our Minds)

Nasce così questo Starry Eyed Again (Chet on Our Minds), canonico esempio di lavoro per voce femminile a base di standard e ballad, così facile da far cadere nel banale cantanti di ben maggior esperienza e qui invece straordinariamente riuscito.

Il merito del successo sta in gran parte nella freschezza interpretativa di Michela Lombardi, nella semplicità con cui, nelle varie tracce, è capace di sorprendere con piccolissime, eppure efficacissime invenzioni che stanno quasi tutte tra le righe: brevi passaggi di vocalese in mezzo a interpretazioni classicissime; leggere inflessioni della voce; efficaci passaggi da toni alti quasi tanto “anni ‘50” da sembrare ironici a mezzi toni vellutati. E, su tutto, uno straordinario uso della voce “per raccontare storie” e non per “sembrare un fiato”, così come facevano il suo Chet e la sua Kral. E lei, Michela, sembra aver capito benissimo come si fa...

Così, nelle tredici tracce - così classiche da far tremare per i confronti possibili - tutto funziona benissimo, talora ancora meglio che benissimo, come in “Look for the Silver Lining” e “Just Friends”, sui tempi veloci, o in “All the Way” e “I Fall in Love Too Easily”, su quelli lenti.

Ottimo per equilibrio l’accompagnamento del trio di Arrighini, con Paolo Benedettini al contrabbasso e Alessandro Minetto alla batteria. Il pianista, in particolare, oltre una grande discrezione mostra anche una capacità di inserirsi negli spazi liberi dalla voce con una originalità accompagnata da preziosa leggerezza (ne siano esempio i solo in “Everything Happens to Me” e “All the Way”).

Un lavoro gradevolissimo e, soprattutto, una nuova voce “classica” nel panorama italiano.

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