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Connie Crothers - David Arner: Spontaneous Suites for Two Pianos
BySi sono incontrati con due gran coda Steinway, accostati in una sala della Greenwich House School of Music di New York City. Poche persone scelte come pubblico, e la decisione che quello, il loro secondo incontro musicale, sarebbe stato registrato. Hanno dato così vita a un'intensa narrazione improvvisata, nella quale il grado di interazione tra i due strumenti è costantemente saldato da una implacabile sintonia. Intreccio, ascolto, dialogo, concentrazione, spontaneità, intuizione, introspezione si mescolano e si avvicendano in un percorso dipanato con leggerezza, accuratezza e tenacia. "Non c'erano strategie prefissate, nessuna discussione su come i pezzi dovessero prendere forma, né quanto a lungo si dovessero sviluppare. Non abbiamo discusso di strutture, melodie o armonie," raccontano i due protagonisti nelle note di copertina.
Le quattro ore di musica improvvisata prodotta in quell'occasione, registrata nel corso l'11 maggio del 2009, furono oggetto di attenta analisi da parte dei due pianisti, nell'intento di selezionare una serie di episodi significativi. Dopo un ascolto durato alcuni mesi, la Crothers e Arner giunsero alla conclusione che l'intera seduta andava pubblicata, che tutto si sviluppava secondo un itinerario coerente e nulla poteva essere scartato. Unico lavoro aggiuntivo fu quello di mettere ordine: attribuire un titolo ai brani, raggruppandoli in nove suite, un interludio e una coda. Rispettando però rigorosamente l'ordine cronologico in cui erano stati eseguiti.
Dunque a posteriori i musicisti si resero conto che tutto poteva essere letto secondo una logica, sviluppata spontaneamente nel corso del concerto. L'ascolto del quadruplo CD Spontaneous Suites for Two Pianos conferma questa impressione degli stessi protagonisti. Si tratta naturalmente di ascolto impegnativo, che va ripetuto nel tempo, dando modo alle impressioni precedenti di sedimentarsi. Come fu fatto dagli stessi musicisti.
La capacità della Crothers di aderire al dialogo a due, di cesellare con estrema finezza e definizione un discorso strettamente intrecciato è già stata messa in risalto in altre occasioni, nei dischi in cui si affianca al contrabbasso di Michael Bisio, alle percussioni di Kevin Norton e al clarinetto di Bill Payne. Ma in questo caso l'incontro con Arner, lo ripetiamo, è di assoluta empatia. Dà luogo a cortocircuiti sorprendenti tra musiche di matrice diversa e tra espressività contrastanti, trovando spesso sintesi e accordi mirabili. E la musica è stimolante anche se ascoltata in modo diluito, dedicandosi di volta in volta alle singole suite.
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Track Listing
CD 1: Suite I: Avian Homage 1. Dawn To Morning; 2. Preening, Posturing, Wind-Spreading Windward; 3. Swing Migration; 4. Convocation of Birds Suite II: A Musician's Story 5. The Call; 6. The Reckoning 7. Journey In CD 2: Suite III: The Metropolis 1. City Rhapsody; 2. Night Through Dawn; 3. In the Midst; Suite IV: Cycle 4. Stygian Exodus; 5. Elysian Sojourn CD 3 Suite V: Dances 1. The Hoofer; 2. Blues and the Moving Image; 3. In a Minuet; 4. Phases Suite VI: Reflections 5. Tones In a Space of Time; 6. Density 88X 2 Suite VII: Arcana 7. Fool; 8. Magician; 9. Spiral of Fortune CD 4 Suite VIII: Apparitions 1. Light Wave Bank; 2. Heat Lightning Interlude 3. Embraceable Suite IX: Three Worlds 4. Real World; 5. Dream World; 6. Next World; 7. Coda.
Personnel
Connie Crothers
pianoConnie Crothers: pianoforte; David Arner: pianoforte.
Album information
Title: Spontaneous Suites for Two Pianos | Year Released: 2012 | Record Label: Rogue Art
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