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John Escreet: Sound, Space and Structures
ByQui la presenza di Parker, poi, si rivela particolarmente rispettosa del contesto complessivo, pur non mancando ovviamente i riflessi del suo sapere improvvisativo dispensati lungo i vari episodi (o comunque nella maggior parte di essi). Ci sono così turbolenze più marcate, quasi carnali, prosciugamenti più cerebrali, con una tensione più intestina, e risacche più astratte, contemplative, cogitabonde.
Lo stile pianistico di Escreet spazia dai palpabili taylorismi dell'episodio iniziale, e poi di altri momenti sparsi lungo l'album, a oasi decisamente più educate, pensose, talora persino rasserenanti. Le fluttuazioni atmosferiche sono del resto all'ordine del giorno, a disegnare, alla fine, un percorso sonoro e creativo quanto mai screziato, congruo, multidirezionale.
Qualche inevitabile momento di flessione, qualche segmento non indispensabile, non compromettono l'esito finale di un lavoro di estremo rigore e ottima messa a fuoco complessiva.
Track Listing
Part I – Part IX.
Personnel
John Escreet
pianoJohn Escreet: piano; Evan Parker: tenor saxophone, soprano saxophone; John Hebert: bass; Tyshawn Sorey: drums.
Album information
Title: Sound, Space and Structures | Year Released: 2014 | Record Label: Sunnyside Records