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Soon: Something Out Of Nothing
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Soon è un piano trio estremamente paritetico nell'interazione esecutiva e nella produzione del materiale, composto da tre musicisti bresciani: Roberto Soggetti, originariamente flautista di formazione classica dedicatosi poi al piano jazz; Giulio Corini, contrabbassista già membro di El Gallo Rojo e dalle molteplici collaborazioni; Emanuele Maniscalco, tornato in Italia dopo un lungo periodo in Danimarca e ormai dedito più al pianoforte che non alla batteria, suo primo amore, che qui riprende di nuovo.
La formazione mette in scena una musica istintiva ma rigorosa, che ha al suo centro l'improvvisazione ma ruota quasi sempre attorno a temi impliciti e che, soprattutto, si avvale della strettissima e sempre mobile interazione dei tre protagonisti. Quest'ultima emerge fin dalla prima traccia, "Naïri Nariame" (di Corini, autore di due brani, mentre tre sono di Maniscalco e cinque di Soggetti): in un contesto piuttosto aperto, atematico e sospeso, il libero e spontaneo intrecciarsi dei suoni e la loro limpidezza costituisce la cifra della musica.
La modalità è simile in "Orcoman" (di Soggetti), molto più tesa per la presenza di un tema in costante trasformazione, ma egualmente libera nel dialogo dei tre. Altrove le cose sono invece parzialmente diverse: per esempio, "Slow" (di Maniscalco), è dominata dal blues, mentre "Kiki" (di Soggetti) è una composizione quasi evansiana, ma in entrambe vi è spazio per l'espressività di ciascuno, con due splendidi assoli di Corini e la costante interazione della batteria di Maniscalco nella costruzione dell'ordito. Nel corso del lavoro il batterista ha comunque anche spazi in solitudine, per esempio in "Dawk's Blues," un brano che ha qualcosa di monkiano.
Un trio dunque molto aperto, ma ben radicato nella tradizione, che gioca su molti piani facendo sempre affidamento sul costante lavoro di ricerca collettiva del suono e, nei tre quarti d'ora di musica di questo Something Out of Nothing, ci riesce molto bene.
La formazione mette in scena una musica istintiva ma rigorosa, che ha al suo centro l'improvvisazione ma ruota quasi sempre attorno a temi impliciti e che, soprattutto, si avvale della strettissima e sempre mobile interazione dei tre protagonisti. Quest'ultima emerge fin dalla prima traccia, "Naïri Nariame" (di Corini, autore di due brani, mentre tre sono di Maniscalco e cinque di Soggetti): in un contesto piuttosto aperto, atematico e sospeso, il libero e spontaneo intrecciarsi dei suoni e la loro limpidezza costituisce la cifra della musica.
La modalità è simile in "Orcoman" (di Soggetti), molto più tesa per la presenza di un tema in costante trasformazione, ma egualmente libera nel dialogo dei tre. Altrove le cose sono invece parzialmente diverse: per esempio, "Slow" (di Maniscalco), è dominata dal blues, mentre "Kiki" (di Soggetti) è una composizione quasi evansiana, ma in entrambe vi è spazio per l'espressività di ciascuno, con due splendidi assoli di Corini e la costante interazione della batteria di Maniscalco nella costruzione dell'ordito. Nel corso del lavoro il batterista ha comunque anche spazi in solitudine, per esempio in "Dawk's Blues," un brano che ha qualcosa di monkiano.
Un trio dunque molto aperto, ma ben radicato nella tradizione, che gioca su molti piani facendo sempre affidamento sul costante lavoro di ricerca collettiva del suono e, nei tre quarti d'ora di musica di questo Something Out of Nothing, ci riesce molto bene.
Track Listing
Naïri Nariame; Dawkins Theory; Slow; Orcoman; Kiki; Dawk’s Blues; Memi; Stelle; Eight Tears Ago; Neuer Mond.
Personnel
Roberto Soggetti: piano; Giulio Corini: bass; Emanuele Maniscalco: drums.
Album information
Title: Something Out Of Nothing | Year Released: 2018 | Record Label: Caligola Records
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Neri Pollastri
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