Michela Lombardi: So April Hearted

Se nel precedente Starry Eyed Again (Chet on Our Minds) avevamo apprezzato la semplicità con cui la Lombardi affrontava il “classico”, qui la stessa semplicità è messa al servizio di momenti originali, poiché nel brano c’è solo uno standard (“I Could Write a Book”) e tre cover (provenienti però da territori diversi, come “Don’t Let Me Be Lonely Tonight” di James Taylor): il resto sono brani composti per l’occasione dai musicisti che l’accompagnano - e cioè il clarinettista e sassofonista Nico Gori e il pianista Piero Frassi, oltre che dall’argentino Carlos Fioramonti - a cui è poi la stessa Lombardi ad aggiungere il testo.

Il risultato è un disco dai colori scintillanti, nel quale la voce limpidissima, eppure ricca di sfumature della Lombardi ha pieno agio per esaltarsi, ma nel quale Nico Gori ha continue occasioni per affiancarla, dialogare con lei arricchendo la tavolozza di tonalità espressive. E se la cifra complessiva è improntata allo swing e all’agilità del canto (esemplare da questo punto di vista proprio “I Could Write a Book”), non mancano momenti più intimisti (oltre al brano di Taylor, “On Your Wings” e il “Sweet Dulcinea” di Kenny Wheeler, brano nel quale la cantante si ispira a Norma Winstone), che permettono di apprezzare le doti intepretative di Michela Lombardi anche in contesti diversi.

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