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Smoke Sessions
ByEric Reed
Groove Wise
Valutazione: * * * ½
Smoke Sessions Records (2014)
Pur nel solco di una consolidata pratica esecutiva, si destreggia bene il pianista Eric Reed con un cast di tutto rispetto (Seamus Blake: sassofoni; Ben Williams: contrabbasso; Gregory Hutchinson: batteria). Le sue composizioni originali denotano la volontà di esprimersi attraverso un tocco personale, per far sì che il confronto con il passato non si traduca in un mero esercizio virtuosistico. L'obiettivo del quartetto è apparente semplice: comunicativa, swing, capacità di trasmettere profonde emozioni attraverso il fascino dell'improvvisazione.
Il fraseggio rilassato e colloquiale del leader fa il resto, nell'intento di ricercare un intenso dialogo con compagni di viaggio. È questa la principale chiave di lettura di un set superbo, sviluppato nel segno di una squisita musicalità. I brani prendono quota anche grazie al piglio coltraniano di Blake, che scorre agile e senza ripetitività nella varietà strutturale del percorso espressivo. Lo si capisce altresì dalla suggestiva rilettura di un poco noto brano di Clifford Jordan, destrutturato nelle sue cellule armonico-ritmiche.
Orrin Evans
Liberation Blues
Valutazione: * * *
Smoke Sessions Records (2014)
Il CD di Orrin Evans è più proiettato verso una dimensione neo hard-boppistica, con tutti i pregi e difetti del caso. La suite che apre il set ha il merito della versatilità, configurandosi come un delizioso concentrato di buon gusto e passione. Anche negli episodi dove predomina un neobop di maniera, si intravede una proposta musicale cromaticamente brillante, che si alimenta intelligentemente della tradizione per affrontare con originale sintesi la contemporaneità jazzistica. Le altre composizioni poggiano su una raffinata intelaiatura, esaltata dalle fluide melodie all'unisono dei due fiati.
Ne discende una musica compatta, diretta, ricca di sottigliezze, che ha i suoi migliori sviluppi negli assoli pastosi ed energici del trombettista Sean Jones. Liberation Blues testimonia la versatilità di un musicista abile sia nella composizione che nella pratica pianistica I suoi brani scorrono con una grande gamma di colori melodici, liberando l'agile fantasia dei solisti. Pur non essendo un capolavoro, la proposta si attesta come un discreto esempio di hard bop moderno al quale contribuiscono tutti i musicisti coinvolti.
Cyrus Chestnut
Midnight Melodies
Valutazione: * * *
Smoke Sessions Records (2014)
Pianista eccellente, Cyrus Chestnut firma un CD assai gradevole all'insegna dello swing e del blues feeling. Queste due componenti essenziali del suo pianismo sono stare sviscerate con un approccio gioiosamente disinibito nel rileggere classici come "Bags's Groove" e "Chelsea Bridge." Le tracce proposte si incardinano entro l'alveo di un efficace modern mainstream, dalle caratteristiche ben consolidate: mutamenti di clima, tensione ritmica, temi piacevolmente coinvolgenti. A rendere ancora più interessante il percorso contribuisce l'elevata statura artistica del trio (Curtis Lundy: contrabbasso; Victor Lewis: batteria) nel districarsi a meraviglia con un serrato interplay ed una buona vena melodica.
Si dipana così un percorso estremamente piacevole, costruito sull'esplorazione delle tante sfaccettature melodiche di base. Lungi dal concentrarsi su progressioni armonicamente verticali, il pianista si muove con rara fantasia all'interno di una rigorosa coerenza architettonica. Traendo linfa dal ricco interplay, il suo solismo si distingue per un travolgente senso dello swing ed il gusto per l'ornamentazione sofisticata.
Elenco brani:
Groove Wise: Powerful Paul Robeson; Until the Last Cat Has Swung; Manhattan Melodies; The Gentle Giant; Ornate; The Shade of the Cedar Tree; Bopward; Una Mujer Elegante; Groovewise (Intro); Groovewise.
Liberation Blues: Devil Eyes; Juanita; A Lil' D.A.B. a do Ya; A Free Man?; Liberation Blues; Simply Green; Anysha; Meant to Shine; Mumbo Jumbo; How High the Moon; The Theme; The Night has a Thousand Eyes.
Midnight Melodies: Two Heartbeats; Pocket Full of Blues; To Be Determined; Bag's Groove; Hey, It's Me You're Talkin' To; Chelsea Bridge; U.M.M.G; I Wanted to Say; Giant Steps; Naima's Love Song; The Theme.
Musicisti:
Groove Wise: Eric Reed: pianoforte, Seamus Blake: sassofoni; Ben Williams: contrabbasso; Gregory Hutchinson: batteria.
Liberation Blues: Sean Jones: tromba; JD Allen: sax tenore; Orrin Evans: pianoforte; Luques Curtis: contrabbasso; Bill Stewart: batteria; Joanna Pascale: voce.
Midnight Melodies: Cyrus Chestnut: pianoforte; Curtis Lundy: contrabbasso; Victor Lewis: batteria.
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