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Dylan Ryan: Sky Bleached

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Dylan Ryan: Sky Bleached
La bella energia della West Coast americana torna a farsi apprezzare adeguatamente in questo ottimo album del batterista Dylan Ryan che si presenta in trio con gli eccellenti Timothy Young alla chitarra elettrica e Devin Hoff al basso acustico. Il primo è collaboratore abituale di Wayne Horvitz e dei suoi formidabili Zony Mash (anche nella configurazione acustica denominata Sweeter Than the Day). Il secondo suona spesso con il mitico chitarrista Nels Cline, capace di passare dal rock dei Wilco all'avanguardia più rigorosa.

Nato e cresciuto a Chicago (dove ha studiato anche con Paul Wertico), il batterista Dylan Ryan si è trasferito successivamente a Los Angeles e oggi si barcamena fra post rock e post jazz, mettendo assieme un fraseggio ritmico raffinato ed elegante con una energia sempre ben pulsante e coinvolgente. La presenza di un brano di Paul Motian, fra le dieci composizioni presenti in questo album di esordio del suo trio Sand, ci fa capire quale potrebbe essere il suo punto di riferimento più preciso, anche se dobbiamo dire che il suo approccio è certamente ancora più moderno rispetto a quello di Motian, che pure non era certo un musicista di retroguardia.

In questo Sky Bleached i tre musicisti marciano molto compatti e in grande sintonia per quello che è uno dei migliori album in trio degli ultimi anni. La capacità camaleontica di Tim Young è davvero preziosa in questo contesto e dalle sue sei corde, ben collegate con effetti e amplificatori, escono vibrazioni psichedeliche mischiate ai sapori del rock più turbolento e agli aromi del jazz più impertinente. Aggiungete una spruzzatina di blues elettrico, due gocce di country svecchiato e avrete una vaga idea di quello che questi tre rider sanno combinare.

Altri punti di riferimento possono essere il trio di Nels Cline, quello di Scott Amendola e i gruppi di Seattle che girano attorno a Wayne Horvitz, a Skerik e persino a Bill Frisell, anche se quest'ultimo ci offre cose solitamente meno irruenti e aggressive, rispetto alla musica graffiante che ascoltiamo in questo album.

Oltre al brano di Motian ("White Magic") troviamo nove composizioni originali, divise più o meno a metà fra il leader e il trio stesso, a riprova di come questi musicisti sappiano collaborare in maniera davvero proficua sin dalla fase progettuale per poi scatenarsi senza remore nella fase esecutiva, dove certamente l'improvvisazione controllata ma priva di limiti concettuali, riveste un ruolo decisivo. I brani sono stati registrati in studio a Los Angeles nel mese di aprile del 2012. La presa di suono è eccellente e l'unica cosa che non ci entusiasma è la grafica della copertina, davvero bruttina. Ma non si può avere tutto dalla vita e comunque, per fortuna, la musica è davvero eccellente. E questo è quello che conta.

Track Listing

01. "White Nights"; 02. Barocco; 03. Psychic Journey; 04. Mayan Sun; 05. White Magic; 06. Soft Rain on a Dead Sea; 07. Time Stalkers; 08. Translucent Spheres; 09. Dreamspell; 10. Sky Bleached.

Personnel

Timothy Young (chitarra); Devin Hoff (basso); Dylan Ryan (batteria).

Album information

Title: Sky Bleached | Year Released: 2013 | Record Label: Cuneiform Records


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