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Alessio Menconi: Sketches of Miles
ByIn parte, questa scelta può essere connessa con la scelta del formato del trio. E in effetti molte composizioni degli album sopra citati avrebbero avuto qualche difficoltà ad essere affrontate con chitarra, organo e batteria. Ma una bella escursione su "Miles Runs the Voodoo Down" o su "It's About That Time" sarebbe stata molto interessante. E non scordiamoci che proprio con la stessa strumentazione, negli stessi anni di quei capolavori milesiani, il Tony Williams Lifetime rivoluzionò la musica rock e la musica jazz, in un colpo solo, con album straordinari come Emergency e Turn It Over. E lo stesso stanno facendo oggi gruppi come Slobber Pup, DouBt e InterStatic. Invece le scelte stilistiche di questo album, sono quelle degli organ-guitar trio degli anni sessanta, pre-Hendrix, pre-Davis elettrico. Prima della rivoluzione, insomma.
Detto questo, il trio italiano funziona bene, con una bella capacità di rendere fluida e scorrevole questa musica senza tempo. Manca però il coraggio di andare oltre, il cambio di passo verso il futuro che in realtà è già il presente. Ma purtroppo questa è una caratteristica che è spesso associata con la musica che si fa nel nostro paese. Insomma, un Mederic Collignon italiano deve ancora nascere. O per lo meno deve ancora manifestarsi.
Track Listing
01. Eighty-One; 02. Four; 03. My Ship; 04. Ginger Bread Boy; 05. In Your Own Sweet Way; 06. Fall; 07. Esp; 08. Blue and Green; 09. Iris; 10. The Sorcerer.
Personnel
Alessio Menconi (chitarra); Alberto Gurrisi (organo Hammond); Alessandro Minetto (batteria).
Album information
Title: Sketches of Miles | Year Released: 2013 | Record Label: Abeat Records
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