Frédéric Daverio: Silence... On tourne

È ben difficile parlare di questo lavoro in solitudine di Frédéric Daverio, giovane e talentuoso fisarmonicista francese, compositore di musiche di scena, interprete di musica contemporanea e già autore di lavori per sola fisarmonica. Lo è a cominciare dal fatto che un lavoro in solitudine per uno strumento di questo tipo ha non moltissimi punti di riferimento (e si veda la straordinaria differenza da un analogo lavoro contemporaneo ad opera dell’austriaco Hans Hassler, Sehr Schnee - Sehr Wald, sehr). Lo è ancor più se si considera che Daverio è autore e interprete a tal punto geniale da essere stato definito “il Jimi Hendrix della fisarmonica”... Lo è, infine, perché questo Silence... On tourne è composto da ben trentuno tracce, molte delle quali non raggiungono o appena superano la durata di un minuto. Un collage di microstorie, dunque, ognuna con una vita propria.

In questo caso vale dunque più che in altri ciò che rimane comunque sempre vero per la musica: il disco va ascoltato per coglierne senso e qualità. Quel che il modesto scriba può dire di esso è solo che più fili attraversano e tengono assieme le trentuno piccole perle: quello della certosina attenzione ai suoni, che la fisarmonica di Daverio talvolta emette in forme a tal punto inaudite da dubitare che non sia stata affiancata da un altro strumento; quello della sofisticata composizione e alternanza di ritmi, che talvolta cambiano più e più volte nel corso delle brevissime performance; quello dell’adesione a ritmi e atmosfere in bilico tra il terragno delle canzoni popolari e l’etereo delle fiabesche narrazioni circensi; quello, infine, della passione che attraversa tangibilmente l’esecuzione, elemento fondamentale per trasmettere vitalità ad un lavoro in solitudine.

L’esito è un’opera particolare, ricchissima, forse un po’ ridondante, imperdibile per gli appassionati del mantice, ma affascinante per ogni amante della musica.

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