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Oumou Sangare: Seya

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Oumou Sangare: Seya
Perché dovremmo comprare un CD cantato in maliano e registrato con strumenti sconosciuti come il kamele ngoni, lo djembe drum o il karagnan? Gusto per l'esotico? Tendenza al "sentiamolo strano"? O, semplicemente, scoperta di mondi sonori e linguistici affascinanti? È la doppia faccia della world music. Né più né meno.

Oumou Sangare non si muove. Non ha bisogno di cantare in inglese. Non ha bisogno dell'elettronica o di post produzioni very cool per veicolare alle masse il suo messaggio. Nemmeno delle chart per i dati statistici delle vendite dei CD. Ha bisogno, invece, che il mondo le vada incontro, le si avvicini. Scopra, così, la sua voce d'avorio come sporcata da sabbia arcaica; veda in lei il coraggio di andare contro; tocchi con mano la sua gioia di vivere.

A 21 anni era già una star. Ali "Farka" Touré l'aveva presentata a Nick Gold della World Circuit. In poco tempo era diventata l'ambasciatrice del Wassoulou, l'antica regione maliana a sud del fiume Niger, culla della civiltà, ma anche di barbarie che era necessario denunciare.

E la piccola Oumou non ci pensò due volte. Tirò fuori, con la tradizione che le copriva le spalle, tutto il coraggio per cantare dei soprusi ai danni delle donne maliane (la poligamia, i matrimoni combinati) e raccontare la disperazione, ma anche la speranza.

Seya (gioia in maliano) è stato scritto dopo sei anni di assenza e prosegue laddove l'esordio Moussoulou (1991) aveva indicato la strada: i diritti delle donne e dei bambini.

L'iniziale "Sounsoumba" (si traduce con: Un grande albero) racconta la solitudine di una donna sposata ad un marito che non aveva scelto; il brio negli arrangiamenti musicali sembrano contrastare con questo canto di solitudine.

Poi in "Kounadya" spunta l'impegno sociale e politico più diretto: la "stella fortunata" che dovrebbe essere da guida alla solidarietà tra i più ricchi e più poveri. Un violino, il suono affascinante del kamele ngoni (una sorta di arpa artigianale) e spruzzi di organo Hammond fanno da sostrato ad un brano irresistibile.

Alicia Keys, estimatrice di Sangare, ha detto che non capisce quello che l'artista canta, ma di sicuro lo "intende" perfettamente. Ecco, una migliore definizione per l'espressione artistica della cantante maliana non ci poteva essere.

Track Listing

01. Sounsoumba; 02. Sukunyali; 03. Kounadya; 04. Donso; 05. Wele Wele Wintou; 06. Senkele Te Sira; 07. Djingui; 08. Seya; 09. Iyo Djeli; 10. Mogo Kele; 11 Koroko.

Personnel

Album information

Title: Seya | Year Released: 2009 | Record Label: Curly Music Productions


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