Daniel Carter: Seraphic Light [Live At Tufts University]
Questa registrazione scaturisce da un incontro organizzato nel 2017 dalla Tufts University di Medford, Massachusetts, a pochi chilometri da Boston. Sotto il titolo "Art, Race and Politics in America" si presentava il concerto con Daniel Carter, Matthew Shipp, William Parker e una discussione sul ruolo degli artisti neri innovativi in America, oggi. Cosa si possa intendere con il termine innovazione, oggi nel campo artistico, non è questione di facile orientamento. Ma senza dubbio la musica che ascoltiamo in Seraphic Light dimostra a quali risultati possa portare l'incontro di tre personalità focalizzate sulla creazione interattiva e sulla condivisione di un'esperienza in cui gioca un ruolo fondamentale l'essere artisti, e neri, negli odierni Stati Uniti.
Spiritualità, rigore, personalità, audacia, dignità sono elementi che hanno sempre riguardato l'Arte autentica e che sarebbe difficile escludere come non più necessari. L'arte neroamericana ne ha declinato una propria versione affatto originale, in cui la condivisione è ingrediente basilare. Condivisione immediata dell'evento, come si avverte da questa registrazione, ma pure condivisione in senso più lato, dove si incontrano culture lontane, che dialogano. Senza dubbio ancora un concetto innovativo, visti i tempi.
In questa musica, scandita in tre lunghe fasi (due superano i venti minuti), si fondono le personalità: la spiritualità di Carter e di Parker, intrisa di fisicità; l'astrazione spigolosa di Shipp, che nella medesima fisicità (ma pure nella spiritualità) trova una dimensione intensamente comunicativa. La coerenza espressiva che scaturisce dalla molteplicità degli strumenti utilizzati da Carter è un altro elemento prezioso, una narrazione senza cesure che non trova corrispettivi, se non in Joe McPhee. Su tutta la performance aleggia naturalmente lo spirito di Coltrane: impronta indelebile, fonte inesauribile.
Spiritualità, rigore, personalità, audacia, dignità sono elementi che hanno sempre riguardato l'Arte autentica e che sarebbe difficile escludere come non più necessari. L'arte neroamericana ne ha declinato una propria versione affatto originale, in cui la condivisione è ingrediente basilare. Condivisione immediata dell'evento, come si avverte da questa registrazione, ma pure condivisione in senso più lato, dove si incontrano culture lontane, che dialogano. Senza dubbio ancora un concetto innovativo, visti i tempi.
In questa musica, scandita in tre lunghe fasi (due superano i venti minuti), si fondono le personalità: la spiritualità di Carter e di Parker, intrisa di fisicità; l'astrazione spigolosa di Shipp, che nella medesima fisicità (ma pure nella spiritualità) trova una dimensione intensamente comunicativa. La coerenza espressiva che scaturisce dalla molteplicità degli strumenti utilizzati da Carter è un altro elemento prezioso, una narrazione senza cesure che non trova corrispettivi, se non in Joe McPhee. Su tutta la performance aleggia naturalmente lo spirito di Coltrane: impronta indelebile, fonte inesauribile.
Track Listing
Seraphic Light Part I; Seraphic Light Part II; Seraphic Light Part III.
Personnel
Daniel Carter: flute, trumpet, soprano saxophone, alto saxophone, tenor saxophone, clarinet; William Parker: bass; Matthew Shipp: piano.
Album information
Title: Seraphic Light [Live At Tufts University] | Year Released: 2018 | Record Label: AUM Fidelity