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Peloton: Selected Recordings

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Peloton: Selected Recordings
Il giovane quintetto scandinavo, ha un nome di grande impatto (“peloton” in finlandese significa “senza paura”), ed è costituito da due danesi (Karl Strømme, Hallvard M. Godal), due norvegesi (Petter Vågan, Steinar Nickelsen) e uno svedese di nascita e norvegese di adozione (Erik Nylander).

Tutti e cinque molto bravi, ma a colpire è la naturalezza e l’audacia con cui riescono a far fruire a un pubblico così ampio un’idea aperta, libera e pregnante di improvvisazione.

Di questo collettivo si dice comunemente che si discosta completamente dal canone di accompagnamento e assolo tipici del gioco dei ruoli nel jazz. Ed è vero. Ma è anche vero che la novità non risiede tanto in questo, quanto nel modo in cui gli strumenti spesso cambiano di ruolo: così stupisce ad esempio ascoltare un basso che suona come ci si aspetterebbe da delle tastiere, e viceversa.

I due fiati rinunciano a vigore e malizia tecnica per giocare un ruolo d’amalgama inusitato: suonano spesso assieme, all’unisono, mantenendo ottime caratteristiche timbriche. Il tastierista da parte sua non eccede nell’uso dell’hammond B3, abbastanza inflazionato negli ultimi anni, e inventa sonorità e impasti timbrici interessanti al moog e all’arp.

Il fluido sonoro è omogeneo e avvolgente e la tipica ritmica di basso/batteria a scandire il tempo dei ripetuti assoli dei fiati manca, assolvendo questi ultimi in modo ineccepibile e misurato allo scopo, e dando forma e struttura alle composizioni e alle improvvisazioni.

Tutto ciò non significa che ci troviamo di fronte a una band straordinaria che rivoluzionerà i prossimi anni del jazz europeo, però colpisce la semplicità con cui si fanno ascoltare dispensando l’utilizzo di sonorità glamour e anzi mettendo in campo elementi radicali e facendo dell’amalgama e dell’insieme il loro punto di forza.

Le composizioni sono per metà del sassofonista Hallvard M.Godal e per la restante metà collettiva o degli altri componenti.

L’etichetta Parallell è alla sua prima produzione, e non resta pertanto che da augurarsi che riescano ad avere una buona distribuzione (Bugge Wesseltoft della Jazzland in un'intervista a inizio anno li aveva segnalati tra i giovani interessanti - per leggere l'intervista a Wesseltoft clicca qui).

Track Listing

1.Aranburu (Nickelsen) - 06:18; 2. Irizar (Godal) - 03:44; 3. Isidro (Godal) - 03:15; 4. Rippol (Peloton) - 07:47; 5. Leon (Godal) - 05:28; 6. Galindo (Vågan) - 04:46; 7. Nozal (Strømme) - 06:02; 8. Munoz (Godal) - 04:33; 9. Olano (Godal) - 06:07; 10. Zanoli (Godal, Nickelsen, Strømme) - 04:43; 11.Beloki (Godal) - 05:58.

Personnel

Karl Strømme (tromba e sintetizzatore); Hallvard M.Godal (sax); Petter Vågan (chitarra e lapsteel); Steinar Nickelsen (arp, oberheim, moog); Erik Nylander (batteria).

Album information

Title: Selected Recordings | Year Released: 2008 | Record Label: AZMARI


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