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Evan Parker - Barry Guy - Paul Lytton + Peter Evans: Scenes in the House of Music

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Evan Parker - Barry Guy - Paul Lytton + Peter Evans: Scenes in the House of Music
Con buona pace di Zygmunt Bauman, le forme umane più vitali hanno sviluppato il carattere della liquidità non solo in anticipo rispetto al radicale processo di discioglimento in cui sta affondando la società tardomoderna, ma anche in maniera sana e creativa, sfruttando le piene potenzialità della liquefazione anziché subirne quegli effetti perversi che conducono ad una nuova forma di solidità, differente da quella pre- ed eminentemente moderna per il semplice fatto di essere astratta e irrelata anziché concertata.

Parker, Guy e Lytton raffinano una singolarmente felice soluzione alchemica da quarant'anni ormai. Allentando e fortificando di volta in volta i legami tra i singoli elementi, la musica del trio risulta oggi incredibilmente coesa - per intenti, metodo ed espressività - rivelando costantemente al contempo una struttura interna estremamente mobile, multiforme e duttile, tesa in un equilibrio perennemente sul punto di riassestarsi su nuove direttrici.

L'addizione di un elemento esterno ma assolutamente affine quale la tromba di Peter Evans per questa registrazione dal vivo alla Casa da Música di Oporto nel settembre 2009 non interviene in alcun modo sugli stati di ossidazione del flusso sonoro del trio, contribuendo invece a variarne la concentrazione, la velocità di reazione, l'intensità dei legami.

La struttura generativa e interattiva che regola la dinamica del quartetto è quella magistralmente nota della migliore improvvisazione radicale.

Direttrici unitarie evolvono senza ombra di dubbio secondo la propria guida costitutiva, (re)agendo sulla scia l'una delle altre e procedendo per incidenti ora repulsivi ora aggreganti dal cui processo di auto regolazione emerge un flusso sonoro estremamente articolato e facile allo scarto di direzione, eppure al contempo perfettamente continua punto a punto.

I volumi variano spesso in forza delle singole voci che ora si acquietano ora si sommano, e dei piani interni in cui l'organico si suddivide. Se Parker ed Evans risultano interlocutori privilegiati per ovvie analogie espressive, procedendo per logiche additive o scompositive esasperando il dialogo sino a corromperlo ai propri elementi primi; Guy e Lytton (op)pongono tutt'intorno un complesso reticolo a maglie strette che è a un tempo sostegno, scenario e pungolo alle inquiete inclinazioni dei fiati, che trovando di quando in quando modo di allentare le serrate forze della ritmica si trovano nella condizione di scompaginare i ruoli, aprire nuovi squarci d'ispirazione o gettarsi nel brulicante coacervo di infinitesimale frenesia particellare.

L'evento incede spedito e deciso, animato da una febbricitante inventiva. Lo spazio per l'espressione individuale è pienamente rischiarato dal comune intento. I quattro (ri)lanciano la sfida di una tra le più astratte e radicali forme improvvisative dimostrandone la vitalità, l'attualità e la forza evocativa per un ascolto che si rinnova più e più volte.

Visita i siti di Evan Parker, Barry Guy e Peter Evans.

Track Listing

Scene 1; Scene 2; Scene 3; Scene 4; Scene 5.

Personnel

Evan Parker
saxophone, soprano

Barry Guy: bass; Evan Parker: tenor saxophone; Paul Lytton: drums; Peter Evans: trumpet.

Album information

Title: Scenes In The House Of Music | Year Released: 2010 | Record Label: Clean Feed Records


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