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Save The Date - Novembre 2014
È un novembre ricco quello che attende appassionati e girovaghi del jazz. Tra festival, eventi, strani incontri e rassegne, c'è di che cavarsi la voglia. Ma prima dei consigli qualche notizia. La più interessante arriva da Siena, città che pochi giorni fa ha ospitato la prima assemblea nazionale dell'associazione italiana musicisti di jazz (MIDJ). Alla quale hanno partecipato improvvisatori di tutte le età e delle più diverse estrazioni: da Silvia Bolognesi a Fabrizio Bosso, da Francesco Cusa a Franco DAndrea, da Maria Pia De Vito a Paolo Fresu, passando per Giovanni Guidi, Rita Marcotulli, Massimo Nunzi, Ares Tavolazzi e tanti altri. Sul tavolo questioni cruciali come la previdenza, le criticità in materia fiscale, la SIAE, i rapporti con i media e la politica (in ballo ci sono ancora i 500mila euro promessi dal ministro Dario Franceschini). Qualcosa si sta muovendo a livello di coscienza di classe. La speranza è che sia soltanto l'inizio.
L'altro sussulto arriva dalla Capitale. Dopo la tre giorni di mobilitazione di metà settembre, che ha coinvolto più di 250 musicisti, etichette, scuole e giornalisti, il collettivo romano R-Esitenza Jazz sta programmando un nuovo incontro per fare il punto sulla situazione e pianificare le strategie future. Anche qui le questioni in ballo sono tante: dalla gestione degli spazi cittadini al destino della moribonda Casa del Jazz, dai rapporti con il sindaco Ignazio Marino e l'assessore alla cultura Giovanna Marinelli (con i quali si sta interfacciando anche l'MIDJ, presieduta dalla cantante romana Ada Montellanico) al destino dei finanziamenti pubblici. Buon lavoro.
8 NovembreFerrara. Un consiglio delicato. Regalatevi il piano solo di John Taylor, che sabato 8 si esibirà al Torrione di Ferrara nell'ambito del Bologna Jazz Festival. Il maestro non tradisce mai.
12-17 NovembreBologna, Conegliano, Salerno, Foggia, Milano e Roma. Passa dall'Italia Robert Glasper, pianista che negli Stati Uniti gode di grandissima popolarità. Merito soprattutto di Black Radio, disco uscito nel 2012 per la Blue Note e nel quale si intrecciano jazz, R'n'B, new soul, funky, hip hop e tante altre sfumature della black music. Un lavoro a suo modo esemplare che ha riscosso un successo enorme. Basti citare la posizione numero 15 raggiunta nella Billboard 200, risultato al quale ha contribuito il lussuoso parterre di collaboratori: Yasiin Bey, Erykah Badu, MeShell Ndegeocello, Lupe Fiasco e chi più ne ha più ne metta. Glasper dal 12 al 15, a Bologna, Conegliano, Salerno e Foggia, si esibirà alla testa del quartetto Experiment (con Casey Benjamin a sassofoni e vocoder, Derrick Hodge al basso elettrico e Mark Colenburg alla batteria), mentre il 16 e il 17, per Aperitivo in Concerto e per il Roma Jazz Festival, spazio al duo a 176 tasti con Jason Moran. Dio li fa... e poi vediamo che salta fuori.
13 -15 NovembreBrescia, Udine e Bari. Marc Ribot. Basta il nome. Per il secondo appuntamento di Jazz in Eden il chitarrista di Newark calerà in Italia il 13 alla testa del trio "jazz" completato dal contrabbasso di Henry Grimes e dalla batteria di Chad Taylor. Quindi, venerdì 14, sarà a Udine per la prima invernale di Euritmica, e infine sabato 15 a Bari per Time Zones. A occhi chiusi (e orecchie spalancate).
14 e 21 NovembreFirenze. Ultimi due appuntamenti con Super Jazz, la mini-rassegna organizzata per il secondo anno dal Musicus in Sala Vanni. Il 14 serata tutta italiana, con il violino solo di Emanuele Parrini a precedere l'esibizione del trio Hobby Horse, ovvero Dan Kinzelman a sax e clarinetti, Joe Rehmer al contrabbasso e Stefano Tamborrino a batteria e percussioni. Una settimana dopo, il 21, spazio al mirabolante duo batteria-pianoforte composto dal veterano Louis Moholo-Moholo e da Alexander Hawkins. Entusiasmante.
23 NovembreForlì. Il palco è quello del teatro Fabbri. La regia è dei ragazzi dell'Area Sismica. L'evento è il ritorno degli Henry Cow. Che hanno deciso di rispolverare l'antico vessillo per omaggiare la musica di Lindsay Cooper, fagottista e oboista scomparsa di recente. Chi sarà della partita? Tenetevi forte: Alfred Harth, Anne-Marie Roelofs, Chris Cutler, Dagmar Krause, sua eccellenza Fred Frith, John Greaves, Michel Berckmans, Phil Minton, Sally Potter, Tim Hodgkinson, Veryan Weston e Zeena Parkins. Una serata epocale, durante la quale saranno festeggiati i 25 anni di attività della benemerita Area Sismica e sarà ricordato un amico della musica che se n'è andato troppo presto: Pierantonio Pezzinga.
23 e 24 NovembreParma e Mestre. Doppia data per Steve Coleman, fresco di MacArthur Genius Grant, e i suoi Five Elements. Che per l'occasione si presenteranno nella formazione a quattro, con Jonathan Finlayson alla tromba, Anthony Tidd al basso e Sean Rickman alla batteria. Il 23 in Emilia, per Parma Frontiere, e il 24 a Mestre, ospiti di Caligola nell'auditorium Candiani. Accorrete con ogni mezzo da ogni dove.
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Bruce Lindsay
L'altro sussulto arriva dalla Capitale. Dopo la tre giorni di mobilitazione di metà settembre, che ha coinvolto più di 250 musicisti, etichette, scuole e giornalisti, il collettivo romano R-Esitenza Jazz sta programmando un nuovo incontro per fare il punto sulla situazione e pianificare le strategie future. Anche qui le questioni in ballo sono tante: dalla gestione degli spazi cittadini al destino della moribonda Casa del Jazz, dai rapporti con il sindaco Ignazio Marino e l'assessore alla cultura Giovanna Marinelli (con i quali si sta interfacciando anche l'MIDJ, presieduta dalla cantante romana Ada Montellanico) al destino dei finanziamenti pubblici. Buon lavoro.
8 NovembreFerrara. Un consiglio delicato. Regalatevi il piano solo di John Taylor, che sabato 8 si esibirà al Torrione di Ferrara nell'ambito del Bologna Jazz Festival. Il maestro non tradisce mai.
12-17 NovembreBologna, Conegliano, Salerno, Foggia, Milano e Roma. Passa dall'Italia Robert Glasper, pianista che negli Stati Uniti gode di grandissima popolarità. Merito soprattutto di Black Radio, disco uscito nel 2012 per la Blue Note e nel quale si intrecciano jazz, R'n'B, new soul, funky, hip hop e tante altre sfumature della black music. Un lavoro a suo modo esemplare che ha riscosso un successo enorme. Basti citare la posizione numero 15 raggiunta nella Billboard 200, risultato al quale ha contribuito il lussuoso parterre di collaboratori: Yasiin Bey, Erykah Badu, MeShell Ndegeocello, Lupe Fiasco e chi più ne ha più ne metta. Glasper dal 12 al 15, a Bologna, Conegliano, Salerno e Foggia, si esibirà alla testa del quartetto Experiment (con Casey Benjamin a sassofoni e vocoder, Derrick Hodge al basso elettrico e Mark Colenburg alla batteria), mentre il 16 e il 17, per Aperitivo in Concerto e per il Roma Jazz Festival, spazio al duo a 176 tasti con Jason Moran. Dio li fa... e poi vediamo che salta fuori.
13 -15 NovembreBrescia, Udine e Bari. Marc Ribot. Basta il nome. Per il secondo appuntamento di Jazz in Eden il chitarrista di Newark calerà in Italia il 13 alla testa del trio "jazz" completato dal contrabbasso di Henry Grimes e dalla batteria di Chad Taylor. Quindi, venerdì 14, sarà a Udine per la prima invernale di Euritmica, e infine sabato 15 a Bari per Time Zones. A occhi chiusi (e orecchie spalancate).
14 e 21 NovembreFirenze. Ultimi due appuntamenti con Super Jazz, la mini-rassegna organizzata per il secondo anno dal Musicus in Sala Vanni. Il 14 serata tutta italiana, con il violino solo di Emanuele Parrini a precedere l'esibizione del trio Hobby Horse, ovvero Dan Kinzelman a sax e clarinetti, Joe Rehmer al contrabbasso e Stefano Tamborrino a batteria e percussioni. Una settimana dopo, il 21, spazio al mirabolante duo batteria-pianoforte composto dal veterano Louis Moholo-Moholo e da Alexander Hawkins. Entusiasmante.
23 NovembreForlì. Il palco è quello del teatro Fabbri. La regia è dei ragazzi dell'Area Sismica. L'evento è il ritorno degli Henry Cow. Che hanno deciso di rispolverare l'antico vessillo per omaggiare la musica di Lindsay Cooper, fagottista e oboista scomparsa di recente. Chi sarà della partita? Tenetevi forte: Alfred Harth, Anne-Marie Roelofs, Chris Cutler, Dagmar Krause, sua eccellenza Fred Frith, John Greaves, Michel Berckmans, Phil Minton, Sally Potter, Tim Hodgkinson, Veryan Weston e Zeena Parkins. Una serata epocale, durante la quale saranno festeggiati i 25 anni di attività della benemerita Area Sismica e sarà ricordato un amico della musica che se n'è andato troppo presto: Pierantonio Pezzinga.
23 e 24 NovembreParma e Mestre. Doppia data per Steve Coleman, fresco di MacArthur Genius Grant, e i suoi Five Elements. Che per l'occasione si presenteranno nella formazione a quattro, con Jonathan Finlayson alla tromba, Anthony Tidd al basso e Sean Rickman alla batteria. Il 23 in Emilia, per Parma Frontiere, e il 24 a Mestre, ospiti di Caligola nell'auditorium Candiani. Accorrete con ogni mezzo da ogni dove.
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