Etienne Charles: San José Suite
Il trombettista di Trinidad conferma d'essere solista e autore raffinato, capace di trovare nuovi motivi d'ispirazione nell'incontro tra il jazz moderno e il folklore dei caraibi. La suite che presenta in questo ultimo disco è un tributo ad alcune popolazioni tradizionali di Trinidad (Nepuyo), Costa Rica (Boruca) e della California (Muwekma Ohlone) e alle loro musiche.
L'indagine non ha il taglio etnografico o l'approfondimento evidenziato da autori recenti (pensiamo a Steve Coleman con le musiche di Cuba) ma non ha niente a che vedere con le forme del cosiddetto latin jazz.
Etienne Charles dà spazio al variopinto universo ritmico-percussivo di quelle regioni senza sacrificare la propensione lirica evidenziata nei passati lavori. La sua tromba si muove con morbidezza d'accenti e alta sensibilità, presentando temi cantabili e talvolta malinconici. Un certo contrasto si manifesta nel rapporto con l'incisivo sassofonista Brian Hogans, suo partner da tempo, ma gli interventi degli altri partner (il pianista Victor Gould, il chitarrista Alex Wintz) sono generalmente misurati e attenti ai valori melodici. Esemplari da questo punto di vista sono il radioso "Boruca," il danzante calypso di "Cahuita" o la delicata ballad "Muwekma." Non mancano comunque momenti diversi come la pressante enfasi percussiva di "Revalt" (a ricordare le rivolte degli schiavi africani a Trinidad nel 1837) o le tre versioni "Speed City" dove il rap e il funk la fanno da padrone e la tromba di Etienne svetta sul modello dei grandi solisti hard-bop.
L'indagine non ha il taglio etnografico o l'approfondimento evidenziato da autori recenti (pensiamo a Steve Coleman con le musiche di Cuba) ma non ha niente a che vedere con le forme del cosiddetto latin jazz.
Etienne Charles dà spazio al variopinto universo ritmico-percussivo di quelle regioni senza sacrificare la propensione lirica evidenziata nei passati lavori. La sua tromba si muove con morbidezza d'accenti e alta sensibilità, presentando temi cantabili e talvolta malinconici. Un certo contrasto si manifesta nel rapporto con l'incisivo sassofonista Brian Hogans, suo partner da tempo, ma gli interventi degli altri partner (il pianista Victor Gould, il chitarrista Alex Wintz) sono generalmente misurati e attenti ai valori melodici. Esemplari da questo punto di vista sono il radioso "Boruca," il danzante calypso di "Cahuita" o la delicata ballad "Muwekma." Non mancano comunque momenti diversi come la pressante enfasi percussiva di "Revalt" (a ricordare le rivolte degli schiavi africani a Trinidad nel 1837) o le tre versioni "Speed City" dove il rap e il funk la fanno da padrone e la tromba di Etienne svetta sul modello dei grandi solisti hard-bop.
Track Listing
Boruca; Limon; Cahuita; Hyarima - 14 October 1637; Revolt; Juego de Los Diablitos; Muwekma; Song for Minh; Gold Rush 2.0; Speed City Intro; Speed City; Speed City (reprise).
Personnel
Etienne Charles: trumpet, percussion; Brian Hogans: alto sax; Alex Wintz: guitar; Victor Gould: piano, organ, Fender Rhodes; Ben Williams: bass; John Davis: drums; Dr Harry Edwards: spoken word (tracks 10, 11, 12).
Album information
Title: San José Suite | Year Released: 2016 | Record Label: Culture Shock Music