Mitchell-Zurzolo-Moye Quintet: Samsara

I primi due, con l'Art Ensemble of Chicago, hanno abbattuto definitivamente ogni tipo di barriere e pregiudizi stilistici, proclamando l'avvento della Great Black Music, mentre Zurzolo ha sempre fatto della contaminazione, della commistione tra generi e del recupero delle radici popolari la ragion d'essere della propria ricerca musicale.

Samsara è una chiara dimostrazione dei risultati che si possono raggiungere facendo reagire tra di loro musicisti di diverse generazioni, dalla forte personalità ma soprattutto dalla mente aperta. Ne esce un affascinante intreccio tra arie di stampo popolaresco, dai decisi richiami folklorici dovute alla penna di Zurzolo, con le linee meditative, dai toni velatamente intellettualistici, di Roscoe Mitchell.

Questa miscela funzione a meraviglia perché l'impatto sonoro e la resa musicale sembrano quelle di un gruppo che si conosce da tempo, con musicisti che lavorano su materiali sonori apparentemente semplici, trasformandoli in un caleidoscopica esplosione di suoni, sempre comunque racchiusi in forme di contabilità ora apertamente manifesta ora latente. Ogni brano brilla di luce propria ma ci piace segnalare "Magma" con quel riff che ti piglia poco a poco e non ti abbandona più, "OM" dall'andamento sinuoso e ricco di groove, l'aria scanzonata di "Formiche elefanti e vecchie zanzare", "Mon ami Don" dall'atmosfera che ricorda alcuni episodi danzabili dell'AEoC, e il sontuoso "For Favors" composizione di Mitchell dedicata all'amico contrabbassista scomparso non più di un anno fa.

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