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Riccardo Tesi & Banditaliana a San Salvi

Riccardo Tesi & Banditaliana a San Salvi
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Riccardo Tesi & Banditaliana
Estate a San Salvi
Firenze
15.8.2015

È un classico dell'estate fiorentina—un po' come la "suite antisfiga" che puntualmente vi viene suonata—il concerto che Banditaliana tiene da almeno un decennio nel parco dell'ex-ospedale psichiatrico di San Salvi, in piena città e non lontano dal centro storico. Il parco è uno dei punti di riferimento della cultura fiorentina non solo estiva, grazie al lavoro di Chille de la Balanza e del suo animatore Claudio Ascoli, che vi svolgono attività varie -principalmente teatrali, ma anche sociali, politiche e dedicate ad altre arti—ma in agosto si anima particolarmente e Riccardo Tesi, con il suo gruppo, ne è diventata un'icona.

Ce n'è ben donde, dato che ogni anno i quattro—spesso accompagnati da ospiti—offrono un concerto intenso, variopinto e spesso interminabile—anche quest'anno infatti ha sfiorato le due ore. Proponendo il proprio, apprezzatissimo programma, ma anche come è loro costume—variandolo e arricchendolo in vari modi.

Quest'anno il repertorio era solo in parte incentrato sull'ultimo CD della formazione, Maggio, forse anche perché già lo scorso anno, con il CD in arrivo, ce n'era stata una prima presentazione. Così, dopo un'introduzione al concerto durante la quale un paio di brani di Tesi&Ccompany sono stati eseguiti assieme ad alcuni partecipanti agli stage strumentali svoltisi a Maresca, sulla montagna pistoiese (a proposito: complice l'abolizione delle province, quest'anno il festival Sentieri Acustici, che Tesi dirigeva da anni portando musicisti popolari da ogni parte del mondo, si è ridotto pressoché a nulla per incertezza totale dei finanziamenti...), il quartetto ha iniziato dall'ultimo lavoro, sì, ma con interpretazioni assai riviste di "Maresca Moresca" e "Corno d'Africa," nelle quali i ritmi scaturenti dalle percussioni di Gigi Biolcati prendevano sempre più campo, influenzando positivamente il lavoro dei compagni.

Dopo una serie di "Maggi"—anche questi presenti nell'ultimo CD, ma anche repertorio classico del gruppo—sono apparse le prime "riprese" di lavori precedenti: prima un valzer tratto dallo splendido lavoro di Tesi di quasi vent'anni orsono, Un ballo liscio; poi "Thapsos," title track del secondo, fortunato CD di Banditaliana, infine il duetto tra Tesi e Maurizio Geri alla voce e alla chitarra, per omaggiare la comune Maestra Caterina Bueno con "Sopra i tetti di Firenze" di Francesco De Gregori, a sua volta title track del disco da loro dedicato alla cantante e ricercatrice etnomusicale nel 2010.

Dopo la rituale "suite scacciaguai"—raccolta di scongiuri, cantilene e detti contadini per ingraziarsi le stagioni e il tempo a venire—ancora qualche brano da Maggio come "Scaccomatto" e "Galata," poi uno dei brani più coinvolgenti e divertenti messi in scena negli anni da Tesi, "La cena della Sposa," tradizionale canone senza termine naturale tratto da Acqua foco e vento del 2003. Quindi, avviandosi verso la fine, dal penultimo CD Madreperla prima la title track e poi "Sciusciauri," brano di Biolcati estremamente ritmico che si presta particolarmente a variazioni e che ha visto il gruppo improvvisare ampiamente.

Per concludere "Poveri contadini," ancora dal lavoro del 2003, che ha scatenato una danza collettiva sotto il palco, segno tangibile dell'entusiasmo che questo longevo gruppo continua a produrre dopo oltre vent'anni di vita.

Foto (di repertorio)
Jan Lietaert.

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