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Michel Portal: Radar
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In occasione della pubblicazione del suo centesimo numero, la rivista Jazz Thing ha lanciato una serie di articoli intitolata "European Jazz Legends," in seguito integrata da una serie di album registrati dal vivo nel teatro della cittadina tedesca di Gütersloh.
Il settimo CD della collana ha come protagonista il polistrumentista francese Michel Portal, nelle prime tre tracce in compagnia del pianista Richie Beirach, e nelle due tracce successive della WDR Big Band (l'orchestra del canale radiofonico Westdeutscher Rundfunk).
Con Richie Beirach, la musica si muove nel campo della libera improvvisazione. I due artisti sono qui alla loro prima collaborazione, ma mostrano comunque un'ottima intesa e reciproco ascolto. Portal, al solito, è capace di alternare guizzi nervosi e lampi di illuminante, poetica, delicatezza. Beirach, consapevole del proprio ruolo in questa incisione "celebrativa," lo asseconda molto bene da una posizione paritaria e al tempo stesso lievemente defilata.
Nelle tracce con la WDR Big Band, la musica si muove invece su ambiti più strutturati, e ripercorre brani già ascoltati nell'album Bailador, qui reinterpretati in modalità più leggera e scintillante. La big band non è forse la formula più congeniale all'estro di Portal, ma le composizioni scelte si prestano piuttosto bene all'operazione.
Il CD si conclude poi con una lunga intervista (quasi venti minuti) realizzata da Götz Bühler, in cui Portal si concede qualche ricordo d'infanzia, si abbandona a inattese confessioni, e occasionalmente utilizza il pianoforte per rendere più chiaro il senso delle sue parole.
Il settimo CD della collana ha come protagonista il polistrumentista francese Michel Portal, nelle prime tre tracce in compagnia del pianista Richie Beirach, e nelle due tracce successive della WDR Big Band (l'orchestra del canale radiofonico Westdeutscher Rundfunk).
Con Richie Beirach, la musica si muove nel campo della libera improvvisazione. I due artisti sono qui alla loro prima collaborazione, ma mostrano comunque un'ottima intesa e reciproco ascolto. Portal, al solito, è capace di alternare guizzi nervosi e lampi di illuminante, poetica, delicatezza. Beirach, consapevole del proprio ruolo in questa incisione "celebrativa," lo asseconda molto bene da una posizione paritaria e al tempo stesso lievemente defilata.
Nelle tracce con la WDR Big Band, la musica si muove invece su ambiti più strutturati, e ripercorre brani già ascoltati nell'album Bailador, qui reinterpretati in modalità più leggera e scintillante. La big band non è forse la formula più congeniale all'estro di Portal, ma le composizioni scelte si prestano piuttosto bene all'operazione.
Il CD si conclude poi con una lunga intervista (quasi venti minuti) realizzata da Götz Bühler, in cui Portal si concede qualche ricordo d'infanzia, si abbandona a inattese confessioni, e occasionalmente utilizza il pianoforte per rendere più chiaro il senso delle sue parole.
Track Listing
Esquisse Part 1; Esquisse Part 2; Esquisse Part 3; Bailador; Dolce; Interview with Michel Portal (by Götz Bühler)
Personnel
Michel Portal
clarinet, bassMichel Portal: clarinetto basso, sax soprano; Richie Beirach: pianoforte; WDR Big Band.
Album information
Title: Radar | Year Released: 2016 | Record Label: Intuition
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About Michel Portal
Instrument: Clarinet, bass
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