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Uri Caine Ensemble: Plays Mozart

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Uri Caine Ensemble: Plays Mozart
Uri Caine prosegue il proprio personalissimo percorso di “rilettura” dei classici che, partito da Gustav Mahler, lo ha visto toccare Wagner e Schumann, Bach e Beethoven, Verdi (nel progetto Otello Syndrome presentato alla Biennale di Venezia) e, adesso, Mozart.

Il salisburghese potrebbe in realtà sembrare il compositore più “nelle corde” del pianista di Philadelphia che ne condivide estrema attenzione al ritmo ed ironia, spirito iconoclasta e trasversalità.

Caine torna qui al suo Ensemble (abbandonato nelle Diabelli Variations) e, un po’ per necessità, un po’ per oculata scelta, gli dà una forma appena un po’ più sobria che non in altre occasioni: mancano infatti personaggi come Douglas, Feldman, Byron, Roseman o Bensoussan; torna però Jim Black ed entra Nguyen Lé - due presenze fondamentali per il tipo d’arrangiamento scelto.

Infatti Caine incentra la lettura sulla cifra ritmica della musica mozartiana, ovviamente stravolgendola alla sua maniera grazie alle sottolineature della batteria e della chitarra elettrica; sopra le quali la tromba di Alessi, il clarinetto di Speed e il violino dell’altra new entry Joyce Hammann espongono i temi e li dipanano improvvisativamente.

Esempi emblematici di questa lettura sono il “Rondò alla turca” dalla sonata per pianoforte K 331 e il secondo movimento della “Sinfonia n. 41 in do maggiore”. In quest’ultimo, in particolare, l’abbrivo è proprio l’introduzione solitaria della batteria, ovviamente aliena alle atmosfere originali, che poi conduce sotto traccia tutto l’andamento ritmico del brano; ma dopo due minuti e mezzo l’ingresso della chitarra di Lé porta con sé una ventata di blues tanto inattesa, quanto appropriata al senso del brano (così come lo era nella magica reinterpretazione dello schumanniano “Ich grolle nicht” in Love Fugue).

Nel primo movimento dell’arcinota Sinfonia n. 41, invece, un ruolo importante lo svolge DJ Olive (il cui lavoro è peraltro essenziale in gran parte del disco), che introduce rumori e variazioni impreviste, che inacidiscono le variazioni improvvisate dell’Ensemble.

Più personali e delicate le tre tracce dedicate alla Sonata per pianoforte in do maggiore K 545, tutte realizzate in piano solo e ricche di piccole variazioni, inserimenti blues e artifici alla tastiera. Qui il Caine pianista ha modo di mettersi in luce e di deliziare con la sua ben nota ed apprezzata fantasia d’improvvisatore.

Qualche piccola caduta di stile è forse nell’estratto dal Don Giovanni, dove ad una esposizione senza canto dell’aria di Zerlina (forse non sufficientemente ben sostenuta da piano e violino) segue un'improvvisazione jazz qui davvero poco conseguente e che, per quanto ben eseguita, ricorda certe banali “jazzizazioni” di opere classiche di cui sono piene le discoteche, e che si salva solo per il pathos orgiastico con il quale va a concludersi.

Un lavoro a là Caine, dunque, forse non il migliore di quelli da lui realizzati sul tema, ma che per suo valore assolutamente elevato figura degnamente accanto ai lavori su Mahler e Schumann - probabilmente i più riusciti del lotto - ed è immancabile per i cultori del personaggio e del genere, ma anche assai apprezzabile per l’orecchio di qualunque tipo di ascoltatore.

Track Listing

Piano Sonata in C Major (first movement); Symphony 40 in G Minor (first movement); Symphony 41 in C Major (second movement); Clarinet Quintet in A Major (fourth movement); Piano Sonata in C Major (second movement); Sinfonia Concertante in Eb Major (third movement; "Batti, Batti O Bel Masetto" aria from "Don Giovanni"; "Bei Mannern, Welche Liebe Fuhlen" duet and "Der Holle Rache Kocht in Meinem Herzen" aria from "Die Zauberflote"; Turkish Rondo from Piano Sonata in A Major; Piano Sonata in C Major (third movement).

Personnel

Uri Caine
piano

Uri Caine: piano; Joyce Hammann: violin; Chris Speed: clarinet; Ralph Alessi: trumpet; Nguyen Le: electric guitar; DJ Olive: turntables; Drew Gress: double bass; Jim Black: drums.

Album information

Title: Plays Mozart | Year Released: 2007 | Record Label: Winter & Winter


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