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Sebastiano Meloni - Paul Dunmall - Sebastiano Dessanay - Mark Sanders: Pictures of a Quartet

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Sebastiano Meloni - Paul Dunmall - Sebastiano Dessanay - Mark Sanders: Pictures of a Quartet
Mortificati in un paese che sembra avere dato molto al jazz continentale negli ultimi trent'anni ma che non riceve sostegni adeguati proprio dove più servirebbero, alcuni fra i musicisti più sensibili di casa nostra vanno a cercare all'estero miglior fortuna. È il caso dei due cagliaritani Sebastiano Meloni e Sebastiano Dessanay che approdano alla corte della Slam britannica dividendo con due leoni inglesi un interessante lavoro discografico che viaggia sicuro nei vasti territori a cavallo fra il puro free, l'avanguardia e la contemporanea tout court.

Meloni, in una sorta di manifesto del suo agire artistico, sostiene fermamente che la sua ricerca artistica vive fondamentalmente della sola improvvisazione e offre un'esemplare dichiarazione dei suoi intenti quando afferma che "lo scopo è quello di rendere l'improvvisazione atonale, un linguaggio compositivo" che, in altre parole, significa regole severe e attenzione alla forma. Al tempo stesso, il gioco per nulla semplice è quello di "cercare di preservare la gioia insita nella scoperta musicale che scaturisce attraverso la composizione istantanea ".

In Pictures of a Quartet l'operazione non è per niente venuta male. Forme astratte e timbriche rigorose la fanno ovviamente da padrone, ma un ascoltatore attento non potrà non restare affascinato dalla struttura concepita dai quattro protagonisti di questo progetto che viaggiano sicuri in un mondo che per molti resta quello del "dialogo impossibile".

Il quartetto anglo-italiano non ha bisogno di "inventare" novità assolute, ma la teoria musicale espressa è di alta caratura. Anche per via di altre collaborazioni con contemporanei, le architetture espresse fanno venire in mente importanti lavori dedicati alla contemporanea da nomi quali Tony Oxley, Roberto Dani, Adriano Orrù ma anche Evan Parker, Derek Bailey e Cecil Taylor. Quella dei due italiani è musica che risente dell'educazione classica e jazzistica. Quella dei due inglesi è avvolta da lustri dal mantello del free di ampio respiro della scuola britannica. Tecnica e lirismo a disposizione dell'universo atonale. Forse difficile da interpretare ma, una volta trovata la chiave, può regalare attimi d'ascolto importanti. Che cosa vuol dire? Vuol dire inventiva, fascinazione, groove e - in ultima analisi - comunicazione. E quando quest'ultima riesca a essere veicolata in maniera coerente, allora si possono tirar fuori le ali. Va da sé che la straordinaria bravura di un pezzo da novanta come Paul Dunmall può davvero fare la differenza di un lavoro di questo genere, fornendo spessore e prospettiva rara. Del resto, sono esattamente quattro decenni che il sassofonista di Welling cattura attenzione e rispetto e non solo per le indimenticabili cavalcate accanto a Elton Dean o, ancora le importantissime avventure con Keith Tippet, Paul Rogers, Myra Melford, Henry Grimes, Peter Brötzmann, Roswell Rudd, Barry Guy, Otomo Yoshihide, Ken Vandermak, Wadada Leo Smith o, valga per tutti, la sua stabile e storica frequentazione della London Jazz Composers Orchestra. La sua discografia rasenta i centocinquanta dischi. Di questi più della metà sono piccoli capolavori di musica moderna.

Sanders e Dessanay, per chiudere il cerchio, rappresentano la ciliegina sulla torta: due corretti e attenti esploratori che portano a casa il senso di un lavoro che è forse per pochi ma sicuramente per l'arte.

Visita i siti di Sebastiano Meloni, Paul Dunmall, Sebastiano Dessanay e Mark Sanders.

Track Listing

1. Four Phases; 2. Nocturne; 3. Movements No. 1; 4. First Landscape; 5. Trio; 6. Movements No. 2; 7. Sketches for Two - No.1 ; 8. Sketches for Two - No.2; 9. Sketches for Two - No.3; 10. Sketches for Two - No.4; 11. Second Landscape; 12. Movements No. 3.

Personnel

Sebastiano Meloni: pianoforte; Paul Dunmall: sassofono tenore e soprano; Sebastianmo Dessanay: contrabbasso; Mark Sanders: batteria.

Album information

Title: Pictures of a Quartet | Year Released: 2012 | Record Label: Slam Records

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