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Picchio dal Pozzo: Picchio dal Pozzo

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Picchio dal Pozzo: Picchio dal Pozzo
Torna in un package smagliante l'omonima opera prima dei genovesi Picchio dal Pozzo pubblicata nel 1976 dalla Grog Records, etichetta indipendente erede della mitica Magma, fondata nei primi anni Settanta dal New Trolls Vittorio De Scalzi. Con la sua bella copertina tratta da un'illustrazione della Heinrich Ellermann Verlag, una casa editrice di Amburgo specializzata in libri per bambini, Picchio dal Pozzo è l'album che i cosiddetti big del progressive nostrano avrebbe voluto comporre, senza mai riuscirci.

A fare l'impresa furono, invece, un gruppo di musicisti in erba, neanche ventenni, che riuscirono raggiungere il massimo equilibrio tra poesia e puro divertissment sonoro, tra avanguardia e musica popolare, tra pillole di musica concreta e schegge di jazz acrobatico.

Certo, Picchio dal Pozzo è, come si dice, un disco derivativo con tanto di dedica a Robert Wyatt, che allora, nel 1976 appunto, era già reduce da lavori come Rock Bottom e Ruth Is Stranger Than Richard. E, dunque, l'album è pieno di indizi che riportano a Canterbury e dintorni. E, d'altronde, sono gli stessi Aldo De Scalzi, Andrea Beccari, Paolo Griguolo e Giorgio Karaghiosoff ad ammettere, come si legge dal sito ufficiale della band, di aver consumato ai tempi parecchi dischi (e musicassette BASF) di Henry Cow, National Health, Soft Machine ecc.

Se, tuttavia, la wyattiana "Off" non avrebbe sfigurato su un disco degli Hatfield and The North, e la mini suite "Seppia" avrebbe potuto benissimo entrare di diritto nell'universo gonghiano di Daevid Allen, il lavoro non è affatto una copia di arie già sentite. Anzi, qui la lezione inglese è metabolizzata e rinverdita con passione e originalità. E Il titolo di disco canterburiano è meritato tutto, non tanto (o non solo) per le nobili fonti d'ispirazione, ma per l'aria di libertà e il pathos che le otto tracce originali, dopo quasi quarant'anni dalla loro pubblicazione, emanano ancora. Da segnalare, infine, che la ristampa contiene una bonus track, l'inedita "Seulement" registrata dal vivo a La Spezia nel settembre 1979 e che, rispetto alla formazione di Picchio dal Pozzo, vede due new entry: Roberto Romani ai fiati e Aldo Di Marco alla batteria e vibrafono.

Track Listing

1. Merta; 2. Cocomelastico; 3. Seppia (a. Sottotitolo; b. Frescofresco; c. Rusf.); 4. Bofonchia; 5. Napier; 6. La Floricoltura di Tschincinata; 7. La Bolla; 8. Off; 9. Seulement (bonus track).

Personnel

Andrea Beccari (basso, corno, percussioni, voce), Aldo De Scalzi (tastiere, percussioni, voce), Paolo Griguolo (chitarre, percussioni, voce), Giorgio Karaghiosoff (fiati, percussioni, voce). Formazione traccia "Seulement": Andrea Beccari (basso elettrico); Aldo De Scalzi (voce, tastiere, sax contralto, chitarra); Aldo Di Marco (batteria, percussioni, vibrafono); Paolo Griguolo (chitarre, flauto dolce); Roberto Romani (sax tenore, flauto).

Album information

Title: Picchio dal Pozzo | Year Released: 2012 | Record Label: Prestige Elite Records Ltd


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