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Jazz Articles about Aaron Standon

Album Review

Steve Day: Song of the Fly

Read "Song of the Fly" reviewed by AAJ Italy Staff


Diverso da Visitors, diverso da quanto ci si aspetta da un personaggio quale è Steve Day, ma ancora entusiasmante e semplicemente sorprendente. Otto tracce, in forma canzone, improvvisate, con una formazione di quasi perfetto jazz da camera/studio, con forte imprinting acustico: voce-percussioni (Steve Day), piano (Bill Bartlett), sassofoni (Aaron Standon), violino (Peter Evans), contrabbasso (Fiona Harvey). Poi un bel bagaglio di storie da raccontare. Un background di folk inglese alle spalle che quasi fa tremare i polsi. Suoni che evocano ...

Album Review

Steve Day: Visitors

Read "Visitors" reviewed by AAJ Italy Staff


Wow! Fantastico. Una manna piovuta dal cielo. Uno di quei dischi da portare sulla famosa isola deserta e da ascoltare, ascoltare, ascoltare. Un abbaglio passeggero come un temporale estivo, che non reggerà alla prova del tempo, direte voi? Può anche essere, ma Visitors è, per il momento, una delle perle più preziose in questo anno del Signore duemiladieci. Steve Day ha scritto due libri fondamentali sulla musica improvvisata: “Ornette Coleman: Music Always" e “Two Full Ears - Listening to Improvised ...

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Album Review

Aaron Standon - Pete Brandt - Steve Harris: Red Dispersion

Read "Red Dispersion" reviewed by AAJ Italy Staff


C’è il contrabbasso di Pete Brandt, potente, scuro, ombroso, elastico, riferimento sicuro, ancoraggio ferreo per le imprevedibili evoluzioni narrative del trio. Contrabbasso che è anche voce solista paritaria, in grado di produrre, soprattutto con l’archetto, accelerazioni prodigiose, intricati fraseggi, rasoiate che favoriscono la combustione improvvisativa. Poi vi è la batteria di Steve Harris, tanto essenziale quanto brillante. Non semplici scansioni ritmiche ma un insieme di pulsazioni che sollecitano i compagni di viaggio, tessono una tela di raccordo leggerissima e resistente, ...

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Album Review

Harry Fulcher - Aaron Standon - Pete Brandt - Marco Anderson: Conspiracy of Equals

Read "Conspiracy of Equals" reviewed by AAJ Italy Staff


Il quartetto Conspiracy of Equals è tra i più interessanti ensemble dell'attuale musica improvvisata inglese. Poco noti in Italia, i suoi componenti si sono conquistati una solida reputazione sulla scena dell'avanguardia britannica anche per la militanza nei Limbic System (di cui Harry Fulcher è il leader) o nel gruppo di punk jazz The Bird Architets (Marco Anderson e Aaron Standon). Il bassista Pete Brandt viene invece dalla scena jazzistica di Bristol ed ha collaborato con Andy Sheppard, Keith Tippett ed ...


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