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Jazz Articles about Chris Rogers
Joel Harrison: America at War
by Angelo Leonardi
"È tutta la vita che il mio paese conduce tragiche e futili invasioni straniere. Ho sentito che dovevo scrivere su questo fatto, infondere nella mia nuova musica la sua dolorosa eredità." Queste riflessioni aprono il nuovo disco di Joel Harrison, ritornato a sette anni di distanza da Infinite Possibility a guidare un ensemble orchestrale. La storia bellica degli Stati Uniti è piuttosto lunga: in 245 anni ha combattuto 123 conflitti militari vivendo solo 18 anni in completa pace. ...
read moreChris Rogers: Voyage Home
by Niccolò Lucarelli
Il jazz non è soltanto un genere musicale: per qualcuno è anche un luogo affettivo, dove ritrovare le proprie radici, vecchie conoscenze, episodi della propria vita, atmosfere familiari. Accade anche per Chris Rogers in Voyage Home, il cui titolo, che può essere tradotto con rotta verso casa," lascia intendere come l'autore abbia voluto percorrere un viaggio sonoro a ritroso nel jazz così come nella sue personale formazione musicale, riunendo per l'occasione alcuni dei più talentuosi musicisti in circolazione. Due diverse ...
read moreChris Rogers: Voyage Home
by Edward Blanco
Recorded in February of 2001, Voyage Home is trumpeter Chris Rogers' long-awaited debut album as a performer, composer and band leader. Released fifteen years after its original recording, the music documents performances from incredibly talented artists whom Rogers has known his entire life, including the late saxophonist Michael Brecker as well as a statement lifted from a 1965 album by Eddie Palmieri featuring legendary Latin jazz trombonist Barry Rogers--and father of the leader--who passed away well before this recording. An ...
read moreGary Morgan and Panamericana: Felicidade
by AAJ Italy Staff
Già collaboratore e componente della Boss Brass di Rob McConnell, il canadese Gary Morgan ha portato avanti un particolare progetto orchestrale, in cui i ritmi e i suoni dell’America latina hanno un ruolo importante. Ed è proprio questa la chiave di lettura di questo CD, dove i classici arrangiamenti dell’orchestra jazz vengono rivitalizzati da un bel tessuto poliritmico delle percussioni, con in più grande spazio a strumenti sordinati, flauti, e corni francesi. È sicuramente un’ampia ricognizione del patrimonio melodico e ...
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