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Jazz Articles about Mark Harvey

Album Review

Aardvark Jazz Orchestra: Faces Of Souls

Read "Faces Of Souls" reviewed by Angelo Leonardi


Si avvicina al cinquantesimo anno di attività l'Aardvark Jazz Orchestra, fondata nel 1973 da Mark Harvey e ancora diretta dall'inossidabile trombettista, compositore e bandleader di Boston. In questo nuovo disco--il decimo pubblicato con la Leo Records e registrato live in varie occasioni--ritroviamo il consueto eclettismo della formazione, capace di passare da quadri in libera improvvisazione a concitazioni rock anche in uno stesso brano. Per la verità stavolta i contrasti sono più smussati e tendono a prevalere compostezza ...

Album Review

The Mark Harvey Group: A Rite for All Souls

Read "A Rite for All Souls" reviewed by Alberto Bazzurro


Due anni pima di dar vita alla sua creatura per eccellenza, l'Aardvark Jazz Orchestra, il trombettista bostoniano Mark Harvey si era reso protagonista alla testa del suo quartetto dell'epoca della memorabile performance oggi quanto mai meritoriamente dissotterrata dall'oblio grazie all'Americas Musicwords. Era il 31 ottobre 1971 allorché all'Old West Church di Boston andava in scena questo rito improvvisativo totale e liberatorio, nel nome di una pratica in quegli anni tutt'altro che usuale. Lungo i novantasette minuti di ...

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Album Review

Mark Harvey Group: A Rite for All Souls

Read "A Rite for All Souls" reviewed by Troy Dostert


There are certain crises in which “mere" protest just doesn't seem sufficient. Whether talking about climate change, the seemingly unceasing wars in Afghanistan and Iraq or (to take 2020's signature example) the ongoing challenges of racism in the criminal justice system, the perceived need to resort to something more dramatic than voting or taking part in a march or demonstration naturally arises. If the forces arrayed against us aren't simply unjust or harmful, but might in fact be classified as ...

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Album Review

Aardvark Jazz Orchestra: American Agonistes

Read "American Agonistes" reviewed by AAJ Italy Staff


I primi due brani di questo disco, pubblicato a nome dell’ormai trentacinquenne Aardvark Jazz Orchestra, sono stati registrati dal vivo una settimana dopo la tragedia dell’ 11 settembre. Da qui l’impostazione di fondo e l’ispirazione di questo lavoro, che nasce sulla base di una forte critica alla politica degli States nell'era di Bush. Inevitabile dunque che il pezzo d’apertura si muova in un clima di evidente angoscia, lungo un’atmosfera sgomenta. Un sentimento accentuato da un’improvvisazione corale molto lenta, fatta di ...


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