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Jazz Articles about

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Franco Baggiani: Mechanical Vision

Read "Mechanical Vision" reviewed by Neri Pollastri


Duo di tromba e batteria, condite da una buona dose di elettronica, questo disco del trombettista fiorentino Franco Baggiani si muove prevalentemente su atmosfere liriche e rarefatte, lontane dai cliché, senza disdegnare alcune incursioni in territori di esplorazione sonora più particolari. La breve improvvisazione che apre il CD è piuttosto aggressiva, specie per l'intensità messa da Mirko Sabatini sulla batteria, mentre Baggiani sordina la tromba e la gestisce con forte dinamismo. La traccia successiva, eponima del disco, ci ...

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Franco Baggiani: Divergent Directions

Read "Divergent Directions" reviewed by Neri Pollastri


Il più recente lavoro del trombettista fiorentino Franco Baggiani vede in scena un bel quintetto acustico dove accanto al leader figura il sax baritono di Giacomo Downie, il contrabbasso dell'eccellente Michele Staino e la coppia Fabio Ferrini alla batteria e Alberto Rosadini alle percussioni. Su composizioni di Baggiani, il gruppo mette in scena una musica scura e ipnotica, dominata dal contrasto sonoro tra la tromba e il baritono, ma anche sostenuta dal potente lavoro del contrabbasso e della ...

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Franco Baggiani: Memories of Always

Read "Memories of Always" reviewed by Claudio Bonomi


"Suoni ribollenti, magmatici, vorticosi: un ensemble di sette elementi per sette lunghi pezzi nati in studio tra gesti, occhiate, intuizioni, fughe collettive e meditazioni solistiche. Un sound che rievoca reminiscenze funk alla Miles Davis di metà anni Settanta." Questa la nota di presentazione ufficiale del nuovo album di Franco Baggiani, virtuoso e sperimentatore della tromba e conosciuto ai più per una moltitudine di progetti musicali molto eterogenei fra loro, dalla big band Sound Orkestra agli Urbanfunk, gruppo fondato dallo stesso ...

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Franco Baggiani and Florence Art Orchestra: The Dead City

Read "The Dead City" reviewed by AAJ Italy Staff


Una volta tanto partiamo dalla fine o meglio dai due brani finali. “Bla bla bla" è un vociare indistinto sul quale, solamente dopo quasi tre minuti, si inseriscono, scherzosi e beffardi, ance ed ottoni. “I'm for Sale!" è una Portobello con gli annunci più disparati mentre un fondo musicale sinuoso e jazzy accompagna una sorta di delirio imbonitore. Apparenti bizzarrie e stravaganze che si accordano perfettamente alla proposta musicale della Florence Art Orchestra, ennesima creatura pensata dal vulcanico trombettista, compositore, ...

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Franco Baggiani: Florentine Sessions

Read "Florentine Sessions" reviewed by AAJ Italy Staff


Florentine Sessions è un lavoro registrato nel 2009 nel quale Franco Baggiani dà fondo alla sua ispirazione e alla sua vena compositva, in quanto si tratta di cinque brani (o meglio, di cinque sessioni) originali, ognuno suddiviso in più parti, nei quali sono coinvolti diversi musicisti. A rimanere impressa nella mente - dopo qualche ascolto - è la buona cifra improvvisativa che avvolge l'intero lavoro, a cominciare dalle linee melodiche dell'iniziale “Domingo vs Pekkus," nella quale attorno all'idea trombettistica di ...

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Franco Baggiani – Pulse: Smooth

Read "Smooth" reviewed by AAJ Italy Staff


Dopo aver riletto alcune pagine del Miles elettrico nel precedente My Way Through the Jungle del 2009, Franco Baggiani ricorre alle sonorità elettroniche per modellare il nuovo lavoro in studio dal titolo Smooth. Scelta dettata dal fatto che in questa nuova parentesi agisce al suo fianco Pulse, moniker dietro al quale si cela la figura di Marco Galardi, musicista dedito alle sonorità elettro-funk che firma insieme al trombettista toscano le sette composizioni in scaletta. Brani vorticosi che si alternano a ...

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Franco Baggiani: Tattoo: Acid Rai Environment

Read "Tattoo: Acid Rai Environment" reviewed by John Kelman


Much like his recent collaboration with percussionist Antonio Gentile on World Two , trumpeter Franco Baggiani attempts to marry improvisation with disparate backgrounds on Tattoo: Acid Rai Environment. While less of a failure than the Gentile collaboration, Tattoo suffers from the same problem in that there is nothing particularly inventive in the way that Baggiani combines his competent but undistinguished playing with samples, loops and electronic arrangements. However, there is more diversity on this album, making it a marginally more ...


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