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Jazz Articles about Daniele D'Agaro

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Album Review

Cristina Mazza, Sean Bergin, Daniele D'Agaro, Bruno Marini, Jean-Jacques Avenel, Sangoma Everett: Celebrating The Music Of Mal Waldron

Read "Celebrating The Music Of Mal Waldron" reviewed by Neri Pollastri


Vent'anni fa, per la precisione il 2 febbraio del 2002, se ne andava Mal Waldron, straordinario artista che ha lasciato tracce indelebili nella musica jazz e che forse non ha avuto—e non ha tutt'ora—il riconoscimento che avrebbe meritato. Cinque anni dopo, nel febbraio del 2007, la sassofonista Cristina Mazza, che con lui aveva lavorato e registrato l'album Where Are You?, in trio con Reggie Workman alla batteria, decise di riunire i componenti dell'ultimo quartetto europeo del pianista (che ...

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Album Review

Franz Koglmann Septet: Fruits Of Solitude

Read "Fruits Of Solitude" reviewed by Mark Corroto


Franz Koglmann must be a connoisseur of vinification, i.e. winemaking, because his Fruits Of Solitude has the feel of a master vintner at work. Specifically, wine blends like Super Tuscans or Côtes du Rhônes mark his amalgam of European chamber music and American jazz. Koglmann is a true polymath in that he hears all and rejects any codifications, much like Duke Ellington did throughout his long career. As for Ellington, his classic “Solitude" is the inspiration for the ...

Album Review

Daniele D'Agaro, Massimo De Mattia, Giovanni Maier: Tea Time

Read "Tea Time" reviewed by Neri Pollastri


Prendete tre musicisti perfettamente adusi all'improvvisazione e che, per giunta, si conoscono bene da anni, anzi, sono cresciuti artisticamente assieme; fornite loro uno spunto ideale -una varietà di colori da descrivere, quelli suggeriti dai molti tè prodotti dall'antica fabbrica indiana di Ooty, nel Tamil, fotografata da Luca D'Agostino; date loro, infine, il tempo e lo spazio per esprimersi, e voilà: avrete un'ora di imprevedibile musica dialogata, fresca e frizzante, ancorché necessitante di un ascolto attento per essere apprezzata.

Album Review

Daniele D'Agaro Adriatics Orchestra: Mountains, Love & Humour

Read "Mountains, Love & Humour" reviewed by AAJ Italy Staff


Mountains, Love & Humour è la fresca e vivace testimonianza della partecipazione della Adriatics Orchestra al festival “I suoni della Montagna" di Comeglians, sulle Alpi Carniche udinesi. La band, radunata dal leader sassofonista (oltre che promotore del festival) Daniele D'Agaro, varia di brano in brano in formazione e composizione, e propone un'ampia gamma di spunti sonori e timbrici: musiche a volte robustamente arrangiate (come “Kilwa"), altre volte totalmente improvvisate ("Fonkitong"), afflati gospel, richiami di musica popolare o per banda, melodie ...

Album Review

Daniele D'Agaro - Alexander Von Schlippenbach - Han Bennink: Fingerprints

Read "Fingerprints" reviewed by AAJ Italy Staff


Daniele D'Agaro ha una predilezione per la formula del trio ed in questi anni ne ha prodotti molti, spaziando tra partner e strumenti diversi. Ricordiamo quello col bassista Ernst Glerum ed Han Bennink alla batteria (Strandjutters, Hat Hut - 2004), quello con Ottolini al trombone e il fisarmonicista Vincenzo Castrini (Gipsy Blue, Artesuono - 2008) ed ancora il sodalizio con Bruno Marini all'organo e Bennink (The Tempest, Artesuono - 2009). In questo Fingerprints, al posto di Marini ritroviamo il prodigioso ...

Album Review

Daniele D'Agaro Adriatics Orchestra: Exotica Domestica

Read "Exotica Domestica" reviewed by AAJ Italy Staff


Ciascuno degli undici brani che compongono Exotica Domestica - siano essi suonati a pieno organico o da parte dei piccolo gruppi nei quali è in grado di scomporsi l'orchestra - è un frammento prezioso e insostituibile del mosaico creato da Daniele D'Agaro. Undici storie diverse, undici mondi sonori che affondano le radici in culture e tradizioni che attraversano da una parte all'altra l'oceano, undici testimonianze di una creatività che supera i confini del mondo. Non a caso Exotica Domestica si ...

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Album Review

Daniele D'Agaro/Jeb Bishop/Kent Kessler/Robert Barry: Chicago Overtones

Read "Chicago Overtones" reviewed by Germein Linares


The Windy City is currently cultivating new sounds in jazz. Sure, sure, it's always been a strong hub for the music, but recent offerings out of Chicago have elevated the city's jazz status beyond New York-like coolness. Not only does Ken Vandermark reside there, but in recent memory there have been several worthwhile releases from Chicago-based artists.

Add saxophonist Daniele D'Agaro to that impressive list. Truth be told, D'Agaro, an Italian, lives in Holland, though he's well versed ...


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